Quando arrivò nel campo di sterminio di Auschwitz, il 13 dicembre 1942, Czesława Kwoka aveva solo 14 anni. Tatuata con il numero di serie e malmenata dalle guardie, l'adolescente polacca venne fotografata per la registrazione. Tre mesi più tardi, il 12 marzo 1943, venne uccisa. L'unica traccia rimasta della sua breve vita sono le fotografie in bianco e nero scattate dai nazisti. Fotografie che la 23enne artista brasiliana Marina Amaral ha restaurato e colorato, per far "rivivere" la giovane almeno sul web: le immagini sono state pubblicate online dal Museo di Auschwitz per il 75esimo anniversario della morte della ragazza.
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