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Famiglia poliamorosa, in Canada 3 adulti registrati come genitori di un bambino

Un giudice del tribunale di San Giovanni di Terranova ha registrato due uomini e una donna come i genitori di un bimbo nato nel 2017

Famiglia poliamorosa, in Canada 3 adulti registrati come genitori di un bambino - foto 1
-afp

Il concetto di "famiglia" continua ad allargarsi: se già da qualche anno accanto alla cosiddetta "famiglia tradizionale", formata da uomo e donna, si è aggiunta quella "arcobaleno", costituita da individui delle stesso sesso, ora c'è anche la "famiglia poliamorosa", formata da chi non vuole rinunciare ad amare più persone alla volta.

In Canada questo tipo di nucleo familiare è stato "riconosciuto": un giudice del tribunale di San Giovanni di Terranova ha registrato, per la prima volta, due uomini e una donna come i genitori legali di un bimbo nato nel 2017.

Se la poligamia e la bigamia in Canada non sono legali, le relazioni poliamorose sono concesse. "La società è in continuo cambiamento così come la struttura familiare. Bisogna riconoscere questa realtà. Non ci sono ragioni per credere che questa relazione danneggi in qualche modo gli interessi del bambino", è riportato nella sentenza del giudice Robert Fowler

I tre membri della famiglia poliamorosa, la madre naturale del bimbo e i suoi due compagni, si sono rivolti al giudice dopo che la Provincia si è rifiutata di registrarli come genitori del bambino in quanto "solo due persone possono essere iscritte nel certificato di nascita". Il giudice Fowler ha riconosciuto la straordinarietà del caso, ma ha specificato che le decisioni delle autorità devono sempre tener conto degli interessi del bambino.

Secondo il magistrato il bambino in questione è nato in una "famiglia amorevole e sta crescendo in un ambiente sano". "Quando è stata introdotta la legge sull'infanzia, 30 anni fa, non erano contemplate le complesse relazioni familiari che ormai fanno parte della nostra società", ha detto Fowler. Per tutte queste ragioni il giudice ha specificato che "non ci sono ragioni per credere che questo tipo di relazione danneggi gli interessi del bambino". Al contrario "negare il riconoscimento della parentela avrebbe privato il bambino dell'eredità paterna con tutti i diritti e i privilegi del caso".