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Ebola, Obama all'Europa: fate di più

Casa Bianca: "La situazione è seria". LʼItalia mette in campo una task force interministeriale. Lʼappello del Consiglio di sicurezza dellʼOnu: "Stanziare più risorse"

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"La situazione creata dall'epidemia di Ebola è seria". Lo ha ribadito ancora una volta il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, ricordando come il presidente Barack Obama abbia deciso di annullare i suoi appuntamenti e presiedere una riunione d'urgenza con le autorità federali che si occupano del virus. Il presidente, ha riferito il portavoce, ha esortato i leader dei Paesi europei a un "maggiore impegno nella lotta contro l'epidemia".

Ebola, Obama allʼEuropa: fate di più

Obama: monitorare crisi in modo più aggressivo - Gli Usa devono monitorare l'emergenza "in modo più aggressivo", ha chiesto Obama alla riunione di emergenza. "Cose come queste non devono ripetersi più", ha detto commentando i fatti che hanno portato al contagio di due infermiere a Dallas.

"Probabilità contagio in Usa molto basse" - "Le probabilità di una diffusione del contagio negli Usa sono molto basse sono molto fiducioso. Ma l'epidemia deve essere attaccata in Africa", ha assicurato il presidente. "L'Ebola rischia di espandersi a livello globale se i Paesi non intervengono per contenere l'epidemia nell'Africa occidentale. Questa - ha sottolineato - non è solo un'opera di carità".

"Stretto mani a Emory Hospital, ero sicuro" - "Ho stretto mani, abbracciato e baciato medici e infermiere all'Emory Hospital di Atlanta... Mi sono sentito sicuro nel farlo", ha spiegato Obama. L'Emory è la struttura dove stati curati i pazienti che hanno contratto il virus.

Italia, in campo task force ministeri e rafforzati controlli - Anche l'Italia raddoppia gli sforzi nella lotta al virus e mette in campo una task force interministeriale per fare fronte ad eventuali rischi legati all'epidemia. Il rafforzamento dell'azione coordinata tra i ministeri della Salute, Difesa, Esteri, Trasporti e Interni è stata decisa in occasione del vertice a Palazzo Chigi tra il ministro Beatrice Lorenzin ed i responsabili degli altri dicasteri. L'obiettivo è un rafforzamento dei controlli in porti e aeroporti ma anche l'avvio di una massiccia campagna di informazione tra i viaggiatori.

Consiglio sicurezza Onu: risposta fallimentare - "La risposta della comunità internazionale all'Ebola ha fallito nel capire e affrontare in maniera adeguata l'entità dell'epidemia e dei suoi effetti": lo afferma in una dichiarazione il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il Consiglio chiede quindi "a tutti gli Stati membri di accelerare ed estendere lo stanziamento di risorse finanziarie e l'assistenza materiale" a favore dei Paesi colpiti dell'Ebola. Un'assistenza che includa laboratori mobili, ospedali da campo, personale sanitario e servizi alle unità di trattamento e di isolamento del virus".

Sindaco Dallas: seconda infermiera più grave - Amber Vinson, l'infermiera del Texas Health Presbyterian, è più grave di Nina Pham, la prima operatrice sanitaria che ha contratto il virus dal liberiano Thomas Duncan. Lo ha annunciato alla Cnn il sindaco di Dallas. Amber, che ha 29 anni, è stata trasferita d'urgenza all'ospedale della Emory University di Atlanta, uno dei pochi negli Usa attrezzati con un'ala di totale isolamento dei malati particolarmente contagiosi. Sia Amber che Nina avevano avuto in cura Duncan poco prima che morisse, quando cioè era particolarmente contagioso.