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Caso Facebook, l'ex capo della sicurezza: "E' troppo tardi per proteggere le elezioni"

Alex Stamos ha deciso di dire la sua dopo che lʼazienda di Mark Zuckerberg ha rimosso 652 profili considerati falsi

Caso Facebook, l'ex capo della sicurezza:
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"E' troppo tardi per proteggere le elezioni".

A parlare è Alex Stamos, ex capo della sicurezza di Facebook, che ha deciso di dire la sua dopo che l'azienda di Mark Zuckerberg ha rimosso 652 profili considerati falsi e implicati in comportamenti considerati di "disturbo" in vista delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti del prossimo novembre.

Stamos ha affidato il suo pensiero al blog da lui gestito e ha voluto mettere in guardia gli Stati Uniti con un nuovo post. Secondo l'ex capo della sicurezza anche se è tardi per proteggere le elezioni del prossimo novembre, gli Usa sono ancora in tempo per imparare dagli errori e prendere misure adeguate per evitare interferenze in quelle presidenziali del 2020. 

Gli account rimossi da Facebook sembrerebbero essere legati a Russia e Iran. Per Stamos questa è solo "l'ennesima prova che le interferenze russe non sono state fermate e che l'Iran sta seguendo i suoi passi". Nel post Stamos lamenta superficialità da parte degli Stati Uniti: "La questione della guerra informatica non è stata presa abbastanza sul serio, come conseguenza Paesi come l'Iran hanno cominciato a imitare le strategie russe". 

L'ex capo della sicurezza, riferendosi alle elezioni presidenziali del 2016, ha detto di essere consapevole che l'azienda per cui ha lavorato "ha preso parte alla diffusione di informazioni false" e ha ammesso che Facebook "non era abbastanza preparato" a attacchi come quelli che si sono verificati durante le scorse elezioni negli Usa.

Secondo Stamos però questi errori sono l'occasione per mettere in pratica politiche mirate volte a proteggere i futuri appuntamenti elettorali come quello del 2020. "Il governo Usa deve creare un'agenzia per la cybersicurezza, deve stabilire norme giuridiche sul tema della disinformazione e elaborare linee guida per le piattaforme di voto. Inoltre ogni Stato dovrebbe mettere in piedi dei team per la sicurezza elettorale per evitare interferenze nelle elezioni locali".