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Cameron si scusa per il naufragio: "Ho fatto ridurre le missioni di soccorso"

Il restringimento di Mare Nostrum è stato spinto dalla Gran Bretagna che ora fa mea culpa. Ora si apre un nuovo capitolo contro gli scafisti

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Il premier britannico David Cameron si pente - alla luce delle ultime tragedie del mare - di aver spinto a ottobre per una missione europea su scala ridotta nel Mediterraneo e ottenuto, col sostegno di altri governi Ue, che si passasse dalle operazioni di ricerca e soccorso dei migranti diretti verso l'Italia a un semplice pattugliamento costiero.

La dichiarazione resa pubblica da Clegg - In una dichiarazione condivisa con il vicepremier Nick Clegg, che ne ha diffuso i contenuti in uno scritto inviato al Guardian, il capo del governo britannico riconosce come un errore l'atteggiamento di allora. In quei mesi Cameron fu in prima fila nel sostenere che le operazioni su larga scala per il soccorso dei migranti - prese in carico fino a quel momento di fatto dalla sola Italia - rappresentasse "un incentivo involontario" ai viaggi della disperazione dal Nord Africa.

Ma ora, dopo l'ecatombe dei giorni scorsi, ammette che l'idea di passare quell'incombenza all'Ue nella forma di un limitato pattugliamento delle coste "sembra essersi rivelato sbagliato", come riferisce Clegg. L'ammissione dell'errore, seppure per interposta persona, arriva dopo che il premier aveva già annunciato in settimana la disponibilità a tornare in sostanza sui suoi passi e a condividere adesso in sede Ue l'impegno per una nuova missione di soccorso a vasto raggio nel Mediterraneo.

Royal Navy si prepara alle missioni

- Dopo aver ottenuto ieri il via libera dei ministri a questo fine, ha fatto poi trapelare sulla stampa la disponibilità di Londra a partecipare direttamente da subito con l'invio della nave portaelicotteri Bulwark, uno dei pezzi pregiati della Royal Navy.

Fonti Ue: missione non prevede truppe a terra

- "Nessuno sta parlando di mettere un piede a terra. Non speculate neppure su questo aspetto. Questo non è nemmeno in discussione", così fonti Ue sulla missione militare, ispirata ad Atalanta, su cui si sta ragionando in vista del vertice europeo straordinario di giovedì. "Le vedute del presidente del consiglio europeo Donald Tusk sono molto vicine a quelle del premier Matteo Renzi e in queste ore si sta cercando un consenso per andare avanti, anche se sono molte le questioni legali" sulla missione militare ispirata ad Atalanta, dicono le stesse fonti. Inoltre, è stato spiegato, "il mandato dell'Onu sarà necessario a seconda di quello che sarà lo scopo della missione".


Lotta a trafficanti anche su Internet

- "Il ruolo di Europol per la distruzione su Internet dei contenuti e dei materiali che i trafficanti utilizzano per attrarre i migranti" sarà tra gli argomenti in discussione domani al vertice straordinario europeo. Tra i messaggi che emergeranno dal summit di giovedì l'impegno degli Stati Ue a "distruggere il modello di business" dei trafficanti. L'intento di "rendere la loro vita impossibile".