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Brexit, Juncker: negoziato difficile, ma abbiamo trovato accordo | Divorzio da quasi 40 miliardi di sterline

"Sono soddisfatto dellʼaccordo equo che abbiamo raggiunto con la Gran Bretagna", ha fatto sapere il presidente della Commissione Ue

Brexit, Juncker: negoziato difficile, ma abbiamo trovato accordo | Divorzio da quasi 40 miliardi di sterline - foto 1
-afp

C'è l'accordo sulla Brexit.

Lo ha annunciato il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker dopo l'incontro con la premier britannica Theresa May a Bruxelles. "E' stato un negoziato difficile, ma ora abbiamo un accordo equo", ha dichiarato Juncker. Ora spetta al vertice Ue del 15 dicembre decidere se è così. Tra i punti dell'intesa anche l'impegno di Londra a "evitare che sia eretta una frontiera fisica" tra Irlanda e Irlanda del Nord.

E' giunto ora il momento di "guardare al futuro in cui la Gran Bretagna è un amico e un alleato", con un "periodo di transizione", ma "faremo un passo dopo l'altro", ha quindi aggiunto Juncker, sottolineando che "ora ci stiamo tutti muovendo verso la seconda fase" e questo "sulla base di una fiducia rinnovata".

May: "A cittadini Ue si applicherà diritto Gb" - Nello specifico l'accordo stretto tra Ue e Gran Bretagna "garantisce i diritti di oltre 3 milioni di cittadini Ue che vivono in Gran Bretagna", a cui "si applicherà il diritto britannico in corti britanniche", ha spiegato la May. Per quanto riguarda il "conto" del divorzio, "un'intesa equa per i contribuenti britannici che consentirà di investire di più nelle priorità nazionali".

Nessuna frontiera fisica con l'Irlanda - La Gran Bretagna si è impegnata a "evitare che sia eretta una frontiera fisica" tra Irlanda e Irlanda del Nord, si legge inoltre nel comunicato diffuso dalla Commissione Ue dopo l'incontro Juncker-May in cui è stato trovato l'accordo sulla Brexit da sottoporre al vertice Ue del 14-15 dicembre.

Tusk: "Ora negoziati su transizione e futuro" - Ora è giunto il momento di "iniziare i negoziati sul periodo di transizione" che la Gran Bretagna "ha chiesto di due anni, in cui vuole rimanere membro dell'Unione doganale e del mercato interno, ma questo alle nostre condizioni", ha spiegato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk dopo l'incontro con la May, sottolineando che "vogliamo anche iniziare a discutere sulle future relazioni tra Ue e Gran Bretagna".

Tajani: "Una buona notizia per i cittadini" - Una "buona notizia per i cittadini". Così il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani ha accolto con un tweet l'accordo sulla Brexit. "Il Parlamento presenterà una risoluzione con la sua posizione mercoledì, prima del vertice Ue", ha aggiunto. "Ho appena parlato con May della Brexit", ha scritto ancora Tajani. "Andremo avanti con spirito costruttivo lavorando per il nostro comune futuro".

Commissione Ue: "Progresso sufficiente" - La Commissione Ue, in una nota, raccomanda al Consiglio europeo a 27 di dichiarare che è stato fatto un "progresso sufficiente" sui diritti dei cittadini, il "conto" del divorzio e la questione irlandese, nella prima fase dei negoziati dell'articolo 50 sulla Brexit. Ora spetta al vertice a 27 del 15 dicembre decidere se così è, per dare il via libera alla seconda fase dei negoziati sulle relazioni future dell'Ue con la Gran Bretagna.

Farage: "Non è la Brexit per la quale abbiamo votato" - "Questa non è la Brexit, non abbiamo votato per lasciare l'Ue mentre la premier concede giurisdizione a una corte straniera per molti anni a venire". E' netta la condanna dell'euroscettico Nigel Farage dell'accordo tra Gb e Ue. Per Farage, l'intesa serve solo a salvare la poltrona di Theresa May, che porterà il Paese verso "una nuova tappa dell'umiliazione". E di fatto rinvia "la Brexit almeno fino al 2021", dopo la possibile transizione.

Brexit, Gentiloni: "Accordo positivo, buoni progressi" - "Sulla Brexit è stato raggiunto un accordo positivo. Sono certo che il Consiglio Ue sarà rilanciato. L'Italia non è mai stata per il no deal". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, commentando l'intesa raggiunta sul divorzio del Regno Unito dalla Ue. "Giudizio positivo - ha spiegato - perché credo che la Commissione abbia registrato progressi sufficienti sui tre punti (Irlanda, somme dovute all'Ue, situazione cittadini Ue) per andare a fase transitoria".

Londra: "Costo del divorzio tra 35 e 39 miliardi di sterline" - Il conto del divorzio tra Regno Unito e Ue sarà compreso "in un range tra 35 e 39 miliardi di sterline (40-45 miliardi di euro)" e "lo consideriamo un accordo giusto in proporzione ai nostri obblighi"Così il portavoce della prima ministra britannica, Theresa May.