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Bosnia, un villaggio di campagna bandisce i politici: “Basta bugie elettorali”

La protesta non violenta con uno striscione appeso nella strada principale del piccolo centro

Bosnia, un villaggio di campagna bandisce i politici: “Basta bugie elettorali” - foto 1
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“Basta bugie!”, è questo il messaggio lanciato dai 700 abitanti del villaggio bosniaco di Podgora, situato a 30 chilometri dalla capitale Sarajevo. Mentre i politici si imbarcano negli ultimi giorni di campagna per le elezioni di domenica, questo piccolo paese impedisce loro di organizzare comizi con le solite promesse mai confermate in caso di vittoria. La Bosnia, e in particolare villaggi come quello di Podgora, è rimasta paralizzata da decenni, in parte a causa di conflitti irrisolti che risalgono ai contrasti di natura etnica che l'hanno travolta negli anni '90 e in parte per la mala gestione delle poche risorse a disposizione.

La protesta non violenta dei residenti di Podgora vuole combattere tutto questo e lo fa con uno striscione appeso nella strada principale del piccolo centro. "Nessuna festa è gradita a Podgora, ci avete mentito per anni" recita il cartellone costato 50 euro, una cifra considerevole in una comunità in cui la maggior parte delle persone sono disoccupate e vivono di piccoli allevamenti di bestiame. La situazione nel villaggio è davvero critica: tubi dell'acqua vecchi, case corrose dalla pioggia e strade sterrate che con il maltempo creano un caos fangoso. "Abbiamo cambiato, votato per uno (partito), poi per gli altri, ma è sempre lo stesso….sono tutti uguali: combattono per la poltrona e una volta dentro, non pensano più alle persone", queste le parole di uno dei residenti di Podgora.