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Bomba a New York, l'Fbi arresta cinque persone a un posto di blocco

I cinque finiti in manette sono residenti a Elizabeth, la cittadina dove sono stati trovati otto ordigni: i due casi si intrecciano

Cinque persone sono state arrestate nel corso delle indagini sull'esplosione a New York.

L'Fbi ha confermato la notizia, anticipata da Abc e Cbs, aggiungendo che si tratta di residenti di Elizabeth, la cittadina del New Jersey dove sono stati rinvenuti 8 ordigni, 5 dei quali vicino una stazione ferroviaria. Preso anche il 28enne afghano naturalizzato Usa, Ahmad Khan Rahami, considerato l'autore degli attacchi di New York e New Jersey.

Trump: "Attacchi dimostrano fallimento Obama-Clinton" - "Gli attacchi di sabato dimostrano che le fallite politiche di Obama e Hillary Clinton non ci terranno al sicuro! Io renderò l'America nuovamente sicura". Così attacca il candidato repubblicano Donald Trump su Twitter. "Sotto la leadership di Obama e Clinton, gli americani hanno sperimentato più attacchi in casa che vittorie all'estero. E' tempo di cambiare strategia", ha aggiunto. 

Clinton: "Minaccia reale, ma non cediamo alla paura" - "Gli attacchi del weekend dimostrano che la minaccia è reale, ma lo è anche la nostra determinazione". Hillary Clinton lo ha detto commentando gli episodi di New York e del New Jersey. La candidata democratica alla Casa Bianca ha poi esortato gli americani "a essere vigili ma senza cedere alla paura", auspicando "controlli approfonditi" ma senza "farci distrarre dalla retorica anti-rifugiati".

Le autorità: "C'è un collegamento tra i due casi" - La conferma è arrivata anche dal dipartimento della Sicurezza interna Usa: tra la bomba di New York e gli esplosivi trovati in New Jersey "c'è un collegamento".

La polizia ha inviato un messaggio di allarme - Mentre la foto del 28enne Rahami rimbalzava da un capo all'altro del web e nelle televisioni di tutto il mondo, la polizia di New York ha inviato a milioni di residenti un messaggio di allarme sugli iPhone con la foto del ricercato: "Alto circa 1,70 metri, 90 chilogrammi di peso, capelli, occhi e barba castani". "L'Fbi sta eseguendo un mandato di perquisizione. Saranno qui per le prossime ore, per trovare qualsiasi prova possibile in relazione" agli ordigni, ha detto il sindaco di Elizabeth, Christian Bollwage.

I cinque arrestati bloccati a Brooklyn - Al nome di Rahami si è arrivati dopo l'arresto dei cinque uomini, fermati su un'auto a Brooklyn sulla Belt Parkway, una delle arterie che portano verso il principale scalo aereo di New York, il Jfk. Non è chiaro se la vettura si dirigesse proprio verso l'aeroporto oppure in direzione contraria verso il ponte di Verrazano, Staten Island e New Jersey.


"Bomba piena schegge metalliche, fatta per uccidere" - La bomba esplosa a Chelsea, nel cuore di Manhattan, è stata realizzata con una pentola a pressione, così come il secondo ordigno rinvenuto pochi isolati dopo. Le due bombe erano piene di schegge e frammenti metallici - rivela il New York Times - e concepite per fare il massimo danno in termini di caos e di vittime. L'esplosivo utilizzato sarebbe la tannerite (una potente miscela di nitrato e perclorato d'ammonio) e come detonatori sono stati utilizzati vecchi telefonini cellulari a conchiglia e fili elettrici di alcune luci di Natale.

Cnn: "Lo stesso uomo in azione in due siti" - Alcuni video mostrano in azione lo stesso uomo nei due siti a New York dove la polizia ha rinvenuto gli ordigni esplosivi, uno dei quali è deflagrato ferendo 29 persone. Lo riferisce la Cnn.