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Ballottaggio in Francia: partito di Macron verso record, giù affluenza

Sembra tutto già deciso: Republique en Marche (Lrm), il partito nato dal movimento di Macron, sembra destinato a un boom storico: potrebbe accaparrarsi da 440 a 470 su 577 seggi

Ballottaggio in Francia: partito di Macron verso record, giù affluenza - foto 1
ansa

I francesi tornano alle urne per i ballottaggi delle elezioni legislative.

Ma sembra tutto già deciso: La Republique en Marche (Lrm), il partito nato dal movimento fondato dal presidente Macron, sarà protagonista di un boom storico, la destra lacerata e nervosa proverà ad arginare l'onda, mentre il Partito socialista rischia di scomparire. Ancora forte calo dell'affluenza alle urne.

Ore 17, affluenza ai minimi - Il ministero dell'Interna indica che la partecipazione al secondo turno alle 17 era pari al 35,33% contro il 40,75% di domenica scorsa. Si va dunque vero un record negativo storico, dal momento che a metà pomeriggio, nel 2012, aveva votato il 10% in più degli elettori (46,42%) e nel 2007 il 49,58%.

Diserzioni al primo turno oltre il 50% - Al primo turno ha disertato le urne oltre il 51% degli oltre 47 milioni di aventi diritto, facendo segnare uno storico record negativo nella V Repubblica. Una percentuale che al secondo turno, secondo i rilevamenti, potrebbe raggiungere addirittura il 53-54%, con il rischio di rendere la vita più complicata a Macron.

Ma solo sulla carta, perché sondaggi alla mano, il partito del presidente, la Republique en Marche (Rem), e l'alleato centrista del MoDem potrebbero accaparrarsi da 440 a 470 su 577 seggi, cifra ampiamente superiore alla maggioranza assoluta (289 deputati).

Divisi e indeboliti, gli altri partiti temono di uscire ulteriormente ridimensionsati dalle urne. La destra dei Republicains avrebbe fra 60 e 90 seggi mentre i socialisti che detenevano la maggioranza nell'Assemblea uscente dovrebbero accontentarsi da 20 a 35 seggi insieme ai loro alleati.

L'estrema destra del Front National che sperava di diventare la prima forza di opposizione otterrebbe solamente da uno a sei seggi, la sinistra radicale (France Insoumise) e gli alleati comunisti da 10 a 25 seggi.

La nuova Assemblea uscirà dalle urne profondamente rinnovata anche perché più di 200 deputati uscenti non si sono ripresentati. La decisione del movimento di Emmanuel Macron di investire un gran numero di candidati della società civile e la nuova legge contro l'accumulo di mandati che ha convinto alcuni a non scendere in lizza per privilegiare il mandato locale, contribuiranno al rinnovamento dei volti dei deputati.