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Attacco al Canada, spari in Parlamento Due morti, in azione forse un commando

Ucciso uno degli assalitori, un canadese pare convertito allʼIslam, morto anche un militare 24enne italo-canadese che era rimasto ferito nello scontro a fuoco. Il premier: "Attacco spregevole". Obama: "Siamo scioccati"

canada sparatoria ottawa polizia
-afp

Lo spettro del terrorismo si proietta sul Canada. "Un attacco spregevole" ai palazzi del potere, come dice il premier Stephen Harper. Ad essere presa di mira la sede del Parlamento federale, ad Ottawa, al cui interno sono stati esplosi diversi colpi d'arma da fuoco. Mentre all'esterno, davanti al National War Memorial, un soldato di guardia è stato colpito ed ucciso. Morto anche uno degli assalitori, un canadese pare convertito all'Islam.

Attacco al Canada, spari in Parlamento Due morti, in azione forse un commando

Nessuno parla ancora ufficialmente di terrorismo. Ma più passano le ore, più si rafforza l'ipotesi che ad entrare in azione non sia stato un "lupo solitario", come era sembrato all'inizio, ma un vero e proprio commando composto almeno da tre uomini. Per tutta Ottawa è caccia all'uomo per scovare i possibili complici in fuga. Intanto è stato identificato il militare ucciso: si tratta di Nathan Cirillo, un italocanadese 24enne papà di un bimbo. Secondo quanto ha riferito la famiglia, il giovane era membro dell''Argyll and Sutherland Highlanders', un reggimento delle forze armate con base a Hamilton, nella provincia canadese dell'Ontario.

L'assalitore ucciso è un canadese 32enne - La polizia ha identificato anche l'assalitore rimasto ucciso: si chiamava Michael Zehaf-Bibeau, cittadino canadese nato nel 1982. Secondo alcuni funzionari Usa, l'uomo, originario del Quebec, si era convertito all'Islam. Lo riportano alcuni media americani, secondo cui gli 007 americani hanno avvertito di ciò le autorità canadesi.

Sarebbe un filojihadista - Quella che dovrebbe essere una sua foto è stata postata sull'account Twitter 'Islamic State', lo stesso seguito da Martin Couture-Rouleau, il giovane canadese fanatico dell'Islam che ha ucciso un altro soldato canadese travolgendolo con l'auto. Secondo le prime ricostruzioni Zehaf-Bibeau, capelli lunghi e neri, era armato con un fucile da caccia, vestito in abiti civili e con una kefiah che gli copriva la parte inferiore del volto. Proprio come appare in quella che dovrebbe essere la sua immagine postata su Twitter.

Gli era stato ritirato il passaporto - I servizi segreti canadesi avevano confiscato a luglio il passaporto di Zehaf-Bibeau. In base a quanto riferiscono i media locali, il giovane era considerato "un viaggiatore ad alto rischio".

Cessato allarme - Due le sparatorie che hanno scosso la città: la prima davanti al National War Memorial, la seconda al Parlamento. La polizia federale, le Giubbe rosse, ha invece smentito che colpi di arma da fuoco siano stati esplosi davanti al centro commerciale di Rideau. Tutti gli edifici fanno parte del complesso governativo noto come Parliament Hill. L'ordine di isolamento della zona è stato tolto solo dopo 12 ore, e parlamentari, giornalisti e staff, rimasti barricati nelle aule per tutto il tempo, sono stati fatti uscire dall'edificio.

Il premier: non ci faremo intimidire - "Saremo vigili contro coloro che cercano di farci del male. Non saremo mai intimiditi, manterremo il Canada sicuro". Lo ha detto il premier canadese Stephen Harper, parlando alla nazione dopo la sparatoria di Ottawa. I responsabili, ha garantito Harper, "non avranno un rifugio sicuro" sul territorio canadese. "Il Canada non è immune agli attacchi terroristici che vediamo in tutto il mondo", ha aggiunto. "I nostri pensieri e le nostre preghiere" sono per Nathan Cirillo, rimasto ucciso nell'attacco davanti al Parlamento.

Dimessi i tre feriti - Sono state dimesse le tre persone ferite nella sparatoria davanti al Parlamento. Sui tetti dell'edificio si sono schierati i cecchini e gli agenti che hanno controllato, porta a porta, tutte le abitazioni della zona. Le scuole dell'area sono state poste in "lockdown" e tutte le auto in uscita dalla città di Ottawa sono state controllate. Al momento degli spari in Parlamento erano presenti, oltre al premier Stephen Harper, anche i leader degli altri due principali partiti politici canadesi: tutti sono stati evacuati in sicurezza.

Massima allerta in Canada - Nel Paese è scattata la massima allerta a livello nazionale, ma anche in seno al Comando di Difesa Aerospaziale del Nord America (Norad): "Abbiamo preso tutte le misure adeguate per essere pronti a rispondere velocemente a qualsiasi emergenza", ha confermato il portavoce dell'organizzazione. E anche negli Stati Uniti l'Fbi ha alzato il livello di allerta. In particolare, a Washington sarebbero state rafforzate le misure di sicurezza attorno all'ambasciata canadese e attorno al cimitero monumentale di Arlington, dove sono sepolti i reduci di tutte le guerre.

Colloquio tra Obama e Harper - Per ragioni di sicurezza l'ambasciata americana in Canada è stata isolata. Chiusa anche l'ambasciata d'Italia ad Ottawa, al pari degli edifici del governo canadese e delle scuole. Il presidente Barack Obama è stato subito informato di quanto successo al Parlamento canadese e ha avuto un colloquio con il premier Harper.

Obama: "Scioccati dall'attacco" - "La sparatoria in Canada è una tragedia. Siamo tutti scioccati". Così il presidente americano Barack Obama poco prima dell'incontro alla Casa Bianca con il super commissario per la lotta all'Ebola Ron Klain. Il presidente ha detto che non ci sono ancora abbastanza informazioni per formulare un'ipotesi. Ma, ha sottolineato, questi attacchi "mostrano che dobbiamo essere vigili".

Adottate precauzioni nelle basi militari - Al personale militare canadese è stato chiesto di rimanere negli edifici, mentre sono state prese precauzioni nelle basi militari. "E' importante per tutti i canadesi di rimanere vigili" e di riferire qualsiasi comportamento sospetto, ha chiesto la polizia.

Martedì ucciso un soldato - Solo martedì due militari canadesi erano stati investiti da un'auto il cui conducente era stato poi ucciso dalla polizia. Il sospetto è quello di un atto terroristico: l'automobilista, Martin Ahmad Rouleau, sarebbe un estremista islamico con simpatie per l'Isis. Uno dei due soldati era morto nell'impatto. L'incidente si era verificato in Quebec, nel parcheggio di un centro commerciale 40 km a nord di Montreal.