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Haiti, il miracolo dei bambini

Tre piccoli trovati a 7 giorni da sisma

All'ottavo giorno dal sisma che ha sconvolto Haiti, il bilancio del governo è impressionante: 75mila morti, 250mila feriti e un milione di persone senza tetto.

Ma si spera di trovare ancora qualcuno in vita. L'Onu ha invitato i soccorritori a continuare a scavare tra le macerie. E i miracoli vanno avanti: estratti vivi un bimbo di 5 anni, una ragazzina di 11 e una bimba di 5 mesi. Paura, invece, per due italiani di cui ancora non si conosce la sorte.

Banca Mondiale sospende il debito. La Banca Mondiale ha annunciato di aver sospeso per cinque anni il pagamento del debito dovuto da Haiti, che ammonta a circa 38 milioni di dollari. La Banca mondiale ha annunciato di stare lavorando anche per l'annullamento totale.

Onu, il bilancio definitivo forse non si saprà mai. L'Onu ha ammesso che forse non sarà mai in grado di determinare il bilancio finale del devastante terremoto di Haiti. Le autorità haitiane hanno confermato che le vittime sono state tra le 100mila e le 150mila e che oltre 70mila salme sono già state sepolte. Ma secondo le Nazioni Unite, tali cifre sono delle ipotesi. Il conteggio è reso complicato dal collasso delle istituzioni di governo e dal fatto che molte persone sono ancora sotto le macerie. Non è chiaro neanche il bilancio delle vittime della missione dell'Onu ad Haiti. Nel timore di errori per giorni le Nazioni Unite sono state estremamente caute nel fornire dati. Al momento invece hanno confermato il decesso di 46 dipendenti, ma il numero è destinato a crescere fino a 70: il bilancio più tragico nella storia delle Nazioni Unite.

Tre bambini salvi per miracolo
Nelle ultime ore, a una settimana dal disastro, sono stati estratti vivi dalle macerie un bambino di 5 anni, una ragazzina di 11 e una neonata di 5 mesi. Il bambino, la cui madre è morta, era gravemente disidratato ed è stato accompagnato in ospedale da uno zio e dalle squadre di soccorso internazionali. La piccola di 5 mesi è stata estratta viva insieme con la madre, ed entrambe sono state trasportate d'urgenza all'ospedale di Santo Domingo. Infine, la ragazza di 11 anni è stata ricoverata in una struttura francese: accanto a lei c'è la madre e i medici le stanno praticando un trattamento per reidratarla.

Obama: gli Usa non possono ignorare la tragedia
Gli Stati Uniti non possono permettersi di ignorare la tragedia di Haiti e intendono aiutare il governo a risollevarsi. Lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, in un'intervista all'emittente televisiva Abc. Il presidente ha sottolineato che gli Usa non vogliono che i tentativi di aiutare il Paese caraibico a risollevarsi dopo il devastante terremoto appaiano come il tentativo di prenderne il controllo, aggiungendo che il governo di Haiti è stato distrutto e che Washington intende aiutarlo a ricostruirsi e non vuole sostituirlo. Dagli Usa, che hanno mandato già 13mila uomini sul posto, stanno arrivando altri 4mila soldati.

Ban Ki-moon: la tragedia diventi opportunità
La tragedia di Haiti "va trasformata in opportunità" per la rinascita e la ricostruzione del Paese, ha detto il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon a margine della messa in memoria delle vittime Onu nel terremoto di Haiti alla chiesa della Sacra Famiglia a New York. Il segretario Onu ha mandato un messaggio alle popolazioni haitiane sottolineato come "la tragedia può essere trasformata in opportunità. Tutta la comunità internazionale li sta sostenendo e sono sicuro che tutti insieme sapremo superare questa tragedia. Le Nazioni Unite hanno tre priorità: fornire sicurezza, assistenza umanitaria, discutere come ricostruire Haiti e la sua economia".

Riapre il porto
Il porto della capitale di Haiti riaprirà progressivamente al "traffico commerciale" da venerdì. Lo ha assicurato l'esercito americano precisando che la banchina, nonostante i danni del terremoto della settimana scorsa, può essere utilizzata "al 50% delle sue capacità"'. L'accesso al porto, sotto controllo haitiano, consentirà di alleggerire il traffico all'aeroporto internazionale.