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Legale vendere film porno a minori

Gb, colpa di un "buco" legislativo

Vendere video vietati ai monori di 18 anni anche ai minorenni in Gran Bretagna è legale.

E questo a causa di un disguido burocratico: la legge del 1984 che regolamenta la vendita di videogiochi e dvd non è mai stata notificata alla Commissione europea e quindi è invalida. Finché non verrà colmato questo "buco" legislativo la polizia non potrà arrestare nessuno che viola la legge.

Il Video Recordings Act venne approvato nel 1984, ma i funzionari del ministero degli Interni si dimenticarono di comunicarlo alla Commissione europea, così come sono obbligati a fare tutti i Paesi dell'Unione Europea. Il clamoroso "buco" legislativo è stato scoperto solo 25 anni dopo, quando il governo britannico ha pensato di aggiornare la normativa e di introdurre un nuovo sistema di classificazione dei video.

Fino all'emanazione di un provvedimento di emergenza la polizia non potrà arrestare chi vende materiale audiovisivo pornografico ai minori di 18 anni, ma alcuni legali consultati dal Dipartimento per la Cultura hanno confermato che le persone condannate in passato non potranno presentare ricorso o ottenere un risarcimento.

La British Video Association ha invitato i suoi membri a continuare a seguire le procedure previste dalla legge, che obbliga i produttori ad inviare la propria opera alla British Board Film Classification, che provvederà a catalogarla. "E'assurdo trovarci in questa situazione dopo 25 anni, ma adesso la cosa piu' importante è colmare questa lacuna legislativa al più presto, in modo che nessuno sfrutti l'occasione per agire illegalmente", ha spiegato Lavinia Care, direttrice della British Video Association.