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Incendi, brucia la corsica del Sud

Roghi giganteschi, 5 pompieri feriti

La Corsica del Sud continua a bruciare tra le fiamme.

Tre immensi incendi si sono sviluppati da giovedì nell'isola e uno solo, quello vicino alla valle di Ortolo, è stato stamane bloccato. Le fiamme hanno già distrutto 3.600 ettari di foresta e cinque vigili del fuoco sono rimasti feriti. La propagazione più inquietante e quella di Peri, vicino ad Ajaccio dove il fuoco si continua ad espandere costringendo i pompieri al soccorso "casa per casa".

L'autostrada da Bastia ad Ajaccio è stata al momento interrotta. Devastata anche la zona di Sartane nella valle d'Ortolo dove sono andati distrutti circa 2600 ettari. Si sospetta la natura dolosa degli incidenti nell'isola dove sono al lavoro tredici aerei di cui sette Canadair. I 350 pompieri e 180 militari in loco saranno in giornata rafforzati da altri 200 uomini inviati dalla Francia.

Incendi anche in Spagna
Sono 15mila gli ettari di campagna bruciati, soprattutto in Aragona dove sono andati carbonizzati 10 mila ettari. Un pompiere 47enne di Teruel è morto nell'incidente del camion su cui si trovava proprio a causa delle fiamme. Una nuova vittima che porta a cinque il bilancio dei morti in Spagna in questa settimana nella lotta contro il fuoco, dopo le quattro persone decedute martedì scorso in Catalogna. La regione d'Aragona ha chiesto l'aiuto di Francia e Portogallo. In Catalogna l'incendio è ancora attivo ed ha già bruciato 1.140 ettari. Al nord, in Castilla-Leon sono andati distrutti 3.000 ettari.

Incendi in Francia a causa dei militari
L'emergenza prosegue anche in Francia. L'incendio che fino a giovedì ha seriamente minacciato Marsiglia ed ha distrutto ettari di campagna, danneggiando centinaia di case e ferendo tre pompieri e quattro agenti di polizia, è stato provocato dai soldati della legione straniera. I militari di stanza a Carpiagne, tra Marsiglia e Cassis, infatti, hanno tirato dei razzi traccianti per esercitazione, che hanno fatto da miccia al poderoso rogo.

In sette sono stati sospesi, compreso il comandante del gruppo. Il sindaco di Marsiglia, Jean-Claude Gaudin, ha parlato di "incredibile stupidità". Il tiro dei traccianti è generalmente proibito in questa stagione arida e propizia agli incendi. Il primo ministro Fillon ha promesso punizioni esemplari.

Focolai anche in Grecia
Diversi focolai di incendio sono divampati anche in Grecia, prevalentemente nella penisola del Peloponneso e sull'isola di Evia, distruggendo foreste e campi agricoli. Nel corso dell'estate 2007 furono distrutti in Grecia 270mila ettari dall'incendio gigantesco nel Peloponneso, che uccise 77 persone. Focolai di incendio anche in Portogallo e Turchia, ma i vigili del fuoco sono riusciti a controllarli prima che facessero troppi danni.

Anche il Canada tra le fiamme
Foreste in fiamme infine in Canada, nella British Columbia, intorno alla zona di Fintry. A causa del vasto rogo che si allarga sempre di più una comunità di 2.200 persone è stata fatta evacuare in quanto le loro case sono minacciate dal fuoco.