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Georgia, Sarkozy convoca vertice Ue

Summit straordinario il primo settembre

Il presidente francese Nicolas Sarkozy, in qualità di presidente di turno dell'Unione europea, ha convocato per il primo settembre un vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dei 27, dedicato alla crisi Georgia-Russia.

Il summit, afferma un comunicato dell'Eliseo, è stato convocato su "richiesta di numerosi Paesi membri" e discuterà "il futuro delle relazioni" dell'Ue con la Russia e il sostegno alla Georgia.

16.57 - Lavrov: "Ok a osservatori Osce, ma con i russi"
Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, in una telefonata con il collega tedesco Frank Walter Steinmeier, ha detto che Mosca non è contraria all'invio in Georgia di osservatori complementari dell'Osce. "La parte tedesca - hanno detto i portavoce di Lavrov - è stata informata sul dispiegamento delle forze di pace russe nella zona di sicurezza attorno all'Ossezia del Sud e della disponibilità a collaborare con osservatori dell'Osce".

16.18 - Russi controllano ancora 14 postazioni
A 48 ore dall'annunciato ritiro delle truppe russe, Mosca controlla ancora almeno sei postazioni nella parte occidentale del Paese e altre otto al confine con l'Ossezia del Sud. E' quanto denuncia il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale di Tbilisi, Alexander Lomaia, secondo cui i russi non stanno manifestando alcuna intenzione di ritirarsi malgrado le pressioni occidentali.

15.54 - Pericolo mine russe in Georgia
E' allarme per le mine che sarebbero state disseminate dalle truppe russe prima del loro ritiro. Due ordigini sono esplosi nella stessa zona a Tsmindatskali, nei pressi della città georgiana di Gori, causando la morte di una donna di 35 anni e il ferimento di un uomo, le cui condizioni sono definite gravi.

11.10 - Treno di combustibile salta su mina a Gori
Un treno che trasportava gasolio è saltato in aria vicino a Gori dopo aver urtato una mina sui binari. L'esplosione è avvenuta sulla ferrovia che collega l'Est con l'Ovest del Paese, strategica per le esportazioni di petrolio. 

10.35 - Osseti accusano: "Georgiani ammassano militari e mezzi"
I georgiani stanno concentrando unità militari e materiale pesante alla frontiera con la repubblica separatista dell'Ossezia del Sud. Lo ha detto Irina Gagloeva, portavoce del governo separatista a Tskhinvali, citata dall'agenzia russa Interfax. "La parte georgiana ha cominciato a rafforzarsi militarmente lungo la frontiera con il distretto di Leningor (Akhalgori, in georgiano, ndr). Stanno concentrando unità militari e materiale pesante", ha affermato Gagloeva. La notte scorsa forze georgiane hanno sparato colpi d'arma da fuoco verso alcuni villaggi di frontiera, facendo fuggire gli abitanti - ha aggiunto la portavoce.

00.55 - Nyet di Mosca all'Ocse al posto dei soldati russi
Il Cremlino ha parzialmente smentito l'annuncio del presidente francese Nicolas Sarkozy, secondo il quale la Russia ha accettato l'invio di una missione dell'Osce (l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) che sostituisca le truppe di Mosca nella "zona-cuscinetto" creata a riosso del confine tra la Georgia e la sua provincia rielle dell'Ossezia del Sud. Secondo Sarkozy il beneplacito delle autorità russe c'era, mentre un portavoce del presidente Dmitry Medvedev ha ribadito che la Russia ha confermato la "disponibilità a collaborare con l'Osce"; ma "non si è parlato" dell'eventuale rimpiazzo.

Sabato 23 agosto

20.00 - Allarme umanitario
Sono migliaia gli sfollati georgiani che stanno ritornando lentamente alle loro case: le organizzazioni umanitarie avvertono che c'è bisogno di cibo e assistenza in vista del prossimo inverno. Oltre 160mila persone hanno abbandonato le loro case dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Georgia, il 7 agosto scorso. Circa 30mila provengono dalla regione separatista dell'Ossezia del Sud, dove si trovano ancora le truppe russe.

18.53 - Senza la Russia
Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, avrebbe proposto al presidente francese Nicolas Sarkozy, nella sua qualità di presidente semestrale di turno dell'Unione Europea, di indire una conferenza internazionale sul Caucaso senza la partecipazione della Russia. Lo scrive il settimanale 'Der Spiegel',secondo il quale la 'Conferenza dei Paesi vicini della Georgia' per il cancelliere di Berlino dovrebbe comprendere l'Armenia e l'Azerbaigian.