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Georgia,"atti indiscriminati russi"

Lʼaccusa del Consiglio dʼEuropa

Mentre la Russia inizia il ritiro dalle città più importanti della Georgia, un delegato del Consiglio d'Europa rientrato dal Paese accusa Mosca di "massicci e indiscriminati bombardamenti" di molte zone residenziali.

Il parlamentare belga Luc Van den Brande chiede l'apertura di un'inchiesta per violazione dei diritti umani. Sul ritiro i presidenti americano e francese Bush e Sarkozy non si dicono tuttavia soddisfatti.

Sabato 23 agosto

20.00 - allarme umanitario
Sono migliaia gli sfollati georgiani che stanno ritornando lentamente alle loro case: le organizzazioni umanitarie avvertono che c'è bisogno di cibo e assistenza in vista del prossimo inverno. Oltre 160mila persone hanno abbandonato le loro case dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Georgia, il 7 agosto scorso. Circa 30mila provengono dalla regione separatista dell'Ossezia del Sud, dove si trovano ancora le truppe russe.

18.53 - Senza la Russia
Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, avrebbe proposto al presidente francese Nicolas Sarkozy, nella sua qualità di presidente semestrale di turno dell'Unione Europea, di indire una conferenza internazionale sul Caucaso senza la partecipazione della Russia. Lo scrive il settimanale 'Der Spiegel',secondo il quale la 'Conferenza dei Paesi vicini della Georgia' per il cancelliere di Berlino dovrebbe comprendere l'Armenia e l'Azerbaigian.

16.40 - Udite esplosioni
Una serie di forti esplosioni protrattasi per oltre cinque minuti si e' udita a Tskhinvali, la capitale dell'Ossezia del sud, apparentemente non lontano da un campo della protezione civile, secondo il corrispondente dell'agenzia Itar-Tass sul posto. La natura delle esplosioni, afferma l'agenzia, fa pensare allo scoppio di un deposito di munizioni.

14.30 - Consiglio d'Europa accusa: "Azioni indiscriminate della Russia"
Il Consiglio d'Europa, che nei giorni scorsi ha inviato una missione in Russia e in Ossezia per verificare eventuali violazioni dei diritti umani nei territori interessati dal conflitto caucasico, accusa Mosca di essere responsabile di "massicci e indiscriminati bombardamenti" di molte zone residenziali. Al ritorno il parlamentare cristiano democratico belga Luc Van den Brande, si è detto "scioccato" per le testimonianze raccolte tra gli sfollati georgiani e ha espresso una forte condanna per quella che definisce "una risposta sproporzionata delle forze armate russe", chiedendo "l'apertura di un'inchiesta" per verificare tutte le violazioni dei diritti umani perpetrate.

10.33 - Truppe georgiane concentrate e Tbilisi
Il vicecapo di stato maggiore russo Anatoli Nogovitsin ha denunciato un concentramento di forze di Tbilisi al centro della Georgia, riferisce l'agenzia Itar-Tass. Secondo il generale, Tbilisi ''sta preparando nuove azioni di forza nell'Ossezia del sud e nelle zone confinanti'', la fascia di interposizione che la Russia ha deciso di stabilire attorno al confine.

9.30 - Leader Ossezia del Sud a Mosca
Il leader separatista dell'Ossezia del Sud, Eduard Kokoity, ha annunciato un viaggio a Mosca per ''consegnare il nostro appello al riconoscimento dell' indipendenza sudosseta agli organi di potere della Federazione russa''. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

Venerdì 22 agosto

20.59 - Osce, zona cuscinetto russi contro spirito tregua
La zona cuscinetto che le truppe russe controlleranno in Ossezia del Sud "viola lo spirito dell'accordo per il cessate il fuoco" sottoscritto da Mosca e Tbilisi. Ne è convinto il presidente di turno dell'Organizzazione per la Sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), il finlandese Alexander Stubb, secondo cui l'area controllata da circa 500 soldati russi "in realtà era prevista dagli accordi in vigore dal 1994 al 1999". Il tema, ha concluso Stubb, sarà discusso nei prossimi giorni".

20.34 - Frattini: "Coinvolgere Russia in missione osservatori"
"La Russia va coinvolta nella missione di osservazione" in Georgia. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in un'intervista al Tg1, spiegando che per risolvere la crisi nel Caucaso "occorre una missione internazionale che sia di peacekeeping ma anche di osservazione della situazione sul territorio".

20.09 - Gori, polizia georgiana riprende il controllo
Il ministero dell'interno georgiano ha annunciato che la polizia locale ha ripreso il controllo di Gori. La notizia è stata confermata anche da reporter della France Presse sul luogo, che hanno riferito di aver visto agenti in giro per la città dopo molti giorni.

18.23 - Ministero Interno Georgia smentisce Mosca: "Non si ritirano"
Il ritiro russo dalla Georgia non è terminato e l'esercito del Cremlino è ancora presente in molte ville georgiane. Lo ha annunciato il ministero dell'Interno di Tbilisi smentendo l'annuncio fatto pochi minuti prima da Mosca.

18.10 - Usa e Francia accusano: "Mosca non rispetta cessate il fuoco"
Gli Stati Uniti e la Francia accusano la Russia di non rispettare il "cessate il fuoco", nonostante il ritiro delle truppe dalla Georgia. "I russi hanno finalmente iniziato a ritirare le forze dalla Georgia - hanno dichiarato il presidente americano George W. Bush e il presidente francese Nicolas Sarkozy - ma non hanno rispettato gli accordi del cessate il fuoco. Invitiamo la Russia a rispettare del tutto gli accordi - hanno aggiunto - vogliamo vedere l'esercito di Mosca fuori dalla Georgia il più presto possibile".

18.08 - Ministro Difesa russo: "Completato il ritiro"
Le forze russe hanno completato il ritiro dalla Georgia alle 19.50 ora di Mosca, le 17.50 italiane. Lo afferma il ministro della Difesa russo Anatoli Serdiukov citato dall'agenzia Interfax. Parte dei soldati, circa 500, restano come preannunciato dal presidente Dmitry Medvedev in Ossezia del Sud come truppe di interposizione. I soldati, riferisce il ministero della Difesa, hanno preso posizione: stanno allestendo i posti di controllo che rimarranno nella Repubblica separatista georgiana per monitorare la situazione e verificare dal lato russo il rispetto del cessate il fuoco.