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Georgia: russi ancora a Gori

La Rice in viaggio verso Tbilisi

La Russia ha ammesso di avere ancora truppe all'interno di Gori, la località a ridosso dell'Ossezia del Sud diventata centro strategico del conflitto tra Mosca e Tbilisi.

I militari, secondo quanto dichiarato dal Cremlino, lavorano insieme alla polizia georgiana. Intanto il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha lasciato gli Stati Uniti per recarsi in Francia e in Georgia.

23.18 - Sarkozy consulta gli altri leader
Il presidente francese, Nicholas Sarkozy, ha avuto una serie di colloqui telefonici con il capo del governo polacco, quello italiano e quello britannico. In una nota dell'Eliso si spiega che "si è intrattenuto al telefono con il primo ministro polacco, Donald Tusk, il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, e il primo ministro britannico, Gordon Brown, nell'ambito degli sforzi per una rapida soluzione della crisi in Georgia".

21.30 - Bush: "La Russia rispetti il cessate il fuoco"
Il presidente americano, George Bush, ha ribadito che la Russia deve onorare il cessate il fuoco in Georgia e rispettare "l'integrità territoriale" del Paese. Bush ha partecipato a un briefing con i responsabili dell'intelligence americana, che lo hanno aggiornato sulla situazione della crisi in Georgia.

21.14 - Blindati russi in Georgia
Centotrenta blindati russi hanno lasciato la città di Zugdidi, al confine tra Abkhazia e Georgia, e sono penetrati in territorio georgiano. A renderlo noto è il portavoce del ministero dell'Interno di Tbilisi, Shota Utiashvili.

18.25 - Ban Ki-moon:"Molto rpeoccupato per situazione"
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, si è detto "molto preoccupato" per la situazione umanitaria provocata dalla crisi in Georgia. In una dichiarazione, Ban ha sottolineato che l'attuale situazione di "illegalità" deve cessare.

18.13 - Frattini riferirà al Parlamento il 26 agosto
Il ministro degli esteri Franco Frattini riferirà alle Commissioni congiunte Esteri del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati sugli sviluppi della situazione in Georgia martedì 26 agosto. Lo rendono noto i presidenti delle Commissioni, il senatore Lamberto Dini e l'onorevole Stefano Stefani.

17.23 - Gates: "Nessun intervento militare"
L'impegno del Pentagono nella crisi in Georgia è limitato al momento a operazioni umanitarie e non è previsto un intervento americano in chiave militare: lo
ha detto il ministro della Difesa americano Robert Gates.

17.03 - Rice:"E' tempo di mettere fine alla crisi"
"E' tempo di mettere fine alla crisi in Georgia". Lo ha detto il segretario di Stato americano Condoleezza Rice, parlando con i giornalisti dopo aver incontrato il presidente francese Nicolas Sarkozy. La Rice ha aggiunto che il presidente russo Dmitri Medvedev ha promesso di cessare le operazioni militari russe in Georgia. "Speriamo che mantenga la parola" ha concluso. Il segretario di Stato americano si recherà venerdì a Tbilisi, dopo aver riaffermato il sostegno del suo Paese alla sovranità georgiana.

16.51 - Gli Usa:"Ignoriamo le spacconate dei russi"
La Casa Bianca intende ignorare quelle che definisce "spacconate" dei russi, come le dichiarazioni odierne del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, secondo il quale gli stati Uniti possono "dimenticarsi le chiacchere sull'integrità territoriale della Georgia". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Dana Perino.

16.01 - L'Italia in aiuto
In risposta alla richiesta georgiana di aiuti umanitari e su indicazioni del ministro degli Esteri, Franco Frattini, la Farnesina ha disposto l'organizzazione di due voli umanitari in Georgia per un valore di circa 460.000 euro. I due voli, come segno concreto di solidarieta' per le popolazioni colpite dalla crisi in atto, partiranno - rende noto la Farnesina - dalla base di Pronto Intervento Umanitario di Brindisi.

14.44 - Georgia ratifica uscita da Csi
Il parlamento georgiano ha ratificato all'unanimità la decisione del presidente Mikhail Saakashvili di uscire dalla Csi, la Comunità di stati indipendenti nata sulle ceneri dell'Urss. Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass.

14.21 - Rice giunta a Parigi
Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice è arrivata all'aeroporto francese di Tolone. La Rice incontrerà Nicolas Sarkozy, presidente francese e di turno dell'Ue, per discutere la crisi in Georgia.

13.44 - Testimone oculare
Carri armati russi sarebbero entrati a Poti, citta' portuale sul Mar Nero, nella Georgia occidentale, a poche decine di chilometri dalla frontiera con la Repubblica autonoma ribelle dell'Abkhazia, in lotta per la secessione con il beneplacito di Mosca, al pari dell'Ossezia del Sud. A riferirlo non e' stato il governo della Repubblica caucasica ma un testimone oculare.

12.39 - Nuove esplosioni
Il governo della Georgia ha accusato le truppe russe di "distruggere" la citta' strategica di Gori e il porto di Poti, sul Mar Nero, anziche' riconsegnarle alle forze di Tbilisi come stabilito. "Le trupperusse stanno distruggendo Gori. Sono risuonate esplosioni, stanno minando la citta'", ha denunciato Shota Utiashvili, portavoce del ministero dell'Interno di Tbilisi.

12.19 - La polizia georgiana lascia Gori
La polizia georgiana ha lasciato la città di Gori in concomitanza con l'ingresso di "mezzi militari e soldati russi". Lo ha annunciato il ministero degli interni di Tbilisi, citato dall'agenzia Itar-Tass. "E' una violazione degli accordi", ha affermato il ministero. Mosca aveva detto in precedenza che i suoi soldati stavano collaborando con gli agenti georgiani.

11.48 - Mosca: "Sì a richieste dei separatisti"
La Russia appoggerà qualsiasi decisione sullo status delle repubbliche separatiste georgiane di Abkhazia e Ossezia del Sud che verranno prese dai popoli di quelle repubbliche. Lo ha detto il presidente russo Dmitri Medvedev citato dalle agenzie russe.

11.41 - Esplosioni a Gori
Una serie di violente esplosioni sono risuonate in giornata a Gori, la località strategica della Georgia centrale contesa tra le forze governative e le truppe di occupazione russe. Lo hanno riferito fonti giornalistiche presenti sul posto, secondo cui sopra e intorno alla città sono state viste levarsi colonne di fumo.

10.30 - Mosca: "I nostri soldati ancora a Gori"
I militari russi sono ancora nella città georgiana di Gori, ha ammesso il comando di Mosca, e "lavorano congiuntamente con la polizia georgiana". Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa Viaceslav Borisov, precisando che "nei prossimi due giorni continueremo a lavorare insieme, e poi le forze verranno ritirate". "Per ora - ha detto il portavoce russo secondo l'agenzia Interfax - in città sono tornati solo i poliziotti. Ma dopo che sarà stabilito il controllo potranno tornare i civili". Giornalisti georgiani sul posto hanno detto che la gente sta già ricominciando a tornare e che non ci sono gravi devastazioni

09.40 - Georgia, arrivati aerei con aiuti
Sono atterrati a Tbilisi gli aerei militari da trasporto con aiuti umanitari provenienti dagli Stati Uniti e dall'Ucraina. Lo ha detto il ministro della Sanità georgiano Sandro Kvitashvili.

09.01 - Abkhazia: tratteremo con Tbilisi solo dopo indipendenza
Trattative abkhaze con la Georgia potranno avvenire solo dopo che Tbilisi avrà riconosciuto l'indipendenza dell'Abkhazia. Lo ha detto il "ministero degli esteri" della repubblica secessionista secondo l'agenzia Itar-Tass.

08.08 - Gori torna in mani georgiane
Truppe georgiane hanno ripreso oggi il controllo della città di Gori, che è stata lasciata dai militari russi. Lo ha annunciato Tbilisi.

08.03 - Tbilisi annuncia: russi stanno lasciando Gori
Il governo georgiano annuncia che le truppe russe hanno avviato il ritiro da Gori, la città a ridosso dell'Ossezia del Sud diventata centro strategico del conflitto tra Mosca e Tbilisi. Lo riferisce il ministero degli Interni di Tbilisi.

07.19 - Rice in volo per Parigi, poi sarà a Tbilisi
Il segretario di Stato americano Condoleezza Rice ha lasciato gli Stati Uniti per recarsi in Francia e in Georgia. Scopo del viaggio è appoggiare la Georgia nel conflitto con la Russia. La Rice sarà a colloquio con il presidente francese Nicolas Sarkozy, presidente di turno dell'Ue, e che ha elaborato un piano di pace in 6 punti accettato dalle due parti. Sarà poi a Tbilisi per incontrare il presidente georgiano Mikheil Saakashvili.

01.33 - McCain:"Rapporti con Russia tutti da rivedere"
L'intera gamma dei rapporti tra gli Stati Uniti e la Russia "è da rivedere" alla luce degli eventi in Georgia. Ne è convinto il candidato dei repubblicani alla Casa Bianca, John McCain, che è tornato ad esprimere il suo giudizio negativo in particolare sul premier russo Vladimir Putin e ha annunciato l'invio di un paio di emissari in Georgia per valutare la situazione.

00.41 - Usa annullano altra esercitazione con marina russa
Nuovo schiaffo del Pentagono alla Russia dopo l'acuirsi della crisi nel Caucaso. Dopo aver annullato un'esercitazione congiunta con la marina russa in programma la prossima settimana a largo delle coste di Vladivostock, la Us. Navy ha escluso una nave da guerra di Mosca dalle manovre antiterorrismo Nato già in corso nel Mediterraneo.



Mercoledì 13 agosto

21.30 - Sarkozy:"La Russia rispetterà gli accordi"
Il presidente della repubblica francese Nicolas Sarkozy "ha ricevuto dal presidente russo Medvedev l'assicurazione che la Russia rispetterà gli impegni presi" nel quadro dell'accordo in sei punti raggiunto martedì tra le autorità russe e georgiane. E' scritto in un comunicato diffuso dalla Presidenza francese.

21.19 - Rice:"La Russia non ha fermato le azioni militari"
Gli Stati Uniti hanno indicazioni che la Russia "non ha interrotto le proprie operazioni militari, che adesso devono cessare": lo ha detto il segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, in una conferenza stampa a Washington. Se la Russia ha violato il cessate il fuoco "e le notizie non sono incoraggianti in questo senso, allora sta rendendo più profondo il suo isolamento" ha aggiunto la Rice.

20.00 - Napolitano chiede moderazione ai russi
"E' da affermarsi il pieno rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Georgia anche sulla base dello sviluppo positivo dei rapporti con la Federazione russa, il cui ruolo nell'area richiede di essere riconosciuto ed esercitato con senso di responsabilità e di moderazione, che deve essere comune ad entrambe le parti". Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una nota sulla situazione nel Caucaso. "Alle popolazioni duramente colpite esprimo - conclude - la profonda solidarietà dell'Italia e la sua piena disponibilità a concorrere all'indispensabile aiuto umanitario e sostegno economico".