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Georgia, i russi avanzano

Governo Mosca esclude accordo pace

La Russia ha incrementato il proprio dispiegamento militare in Abkhazia, Repubblica autonoma della Georgia ma di fatto indipendente, e in lotta per la secessione con il beneplacito del Cremlino.

In totale nella zona Mosca schiererà oltre 9mila uomini e 350 mezzi corazzati. In serata, secondo fonti georgiane, i russi sarebbero entrati nella città portuale di Poti, sul Mar Nero. I carri armati sarebbero a 15 km dalla capitale Tbilisi.

23.40 - Bush: "Inaccettabili azioni della Russia"
Le azioni della Russia in Georgia sono "inaccettabili" e hanno "danneggiato in maniera sostanziale" la posizione russa nel mondo. Lo ha detto il presidente americano George W. Bush alla Casa Bianca, sottolineando che "è inaccettabile nel XXI secolo" un'offensiva che sembra mirata a deporre il presidente georgiano. Bush ha ribadito che la Russia deve interrompere le proprie azioni in Georgia, rispettarne l'integrità e ritirare le truppe.

23.32 - Al via il Consiglio di Sicurezza dell'Onu
ll Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha iniziato la quinta riunione sulla Georgia dall'inizio del conflitto nel Caucaso. I paesi occidentali del Consiglio si sono accordati su una bozza di risoluzione che chiede alle parti un cessate il fuoco immediato.

23.27 - Bush: "Escalation drammatica"
Il conflitto in Georgia sta segnalando "un'escalation drammatica e brutale". Lo ha detto il presidente americano George W. Bush, parlando alla Casa Bianca, e dicendosi "profondamente preoccupato" per la situazione.

23.04 - Mosca nega l'ingresso di truppe a Poti
Il ministero della Difesa a Mosca ha smentito che unità russe siano entrate nel porto georgiano di Poti, sul Mar Nero, come sostenuto invece dalle autorità di Tbilisi. 

22.35 - Georgia: "Russi nel porto di Poti"
Unità russe sono entrate questa sera nel porto georgiano di Poti, sul Mar Nero. Lo ha annunciato in Tv il premier georgiano Lado Gurghenidze.

21.59 - "Carri armati russi a 15 km da Tbilisi"
Una colonna di carri armati russi si sta dirigendo verso la capitale della Georgia, Tbilisi, secondo l'Ambasciata georgiana in Italia.Sarebbe a circa 15 km, presso la città di Mskheta. Il ministero degli Esteri georgiano ha inviato un messaggio a tutte "le missioni diplomatiche dei Paesi amici e alle organizzazioni internazionali accreditate in Georgia" chiedendo "immediata assistenza militare contro l'aggressione russa", denunciando la "minaccia di una totale occupazione del Paese".

21.18 - Onu, al via aiuti umanitari
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha dato il via ad un ponte aereo d'emergenza per rafforzare le proprie scorte di aiuti umanitari nella regione del Caucaso, dove è forte la preoccupazione per la sorte dei civili coinvolti nel conflitto nell'Ossezia del Sud.

20.59 - Il sostegno dei Paesi dell'ex Unione Sovietica
I presidenti di cinque ex Paesi blocco sovietico, Polonia, Lettonia, Lituania, Estonia e Ucraina sono pronti a andare a Tbilisi per sostenere la Georgia nel conflitto contro la Russia. Lo ha annunciato Mariusz Handzlik, consigliere del presidente polacco Lech Kaczynski, aggiungendo che i dettagli del viaggio debbono essere ancora definiti. I cinque capi di Stato potrebbero volare a Tbilisi tra lunedì e martedì.

20.34 - Mosca: "Non attaccheremo Tbilisi"
 Le truppe russe non intendono occupare Tbilisi. Lo ha chiarito il ministero della Difesa di Mosca smentendo l'annuncio di un imminente attacco alla capitale georgiana fatto dal presidente Mikhail Saakashvili. "Chiaramente la leadership georgiana è nel panico", ha dichiarato un portavoce russo.

20.11 - Si riunisce il Consiglio di Sicurezza dell'Onu
Su richiesta della Georgia, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sarà convocato d'urgenza. I quindici si riuniranno alle 23 italiane per consultazioni. Il Consiglio aveva già in programma una sessione alle 21 italiane per ascoltare un rapporto del Dipartimento Onu per il peacekeeping.

19.27 - Smentita russa: "Gori non è stata occupata"
Il ministero della Difesa di Mosca ha smentito la presenza di truppe russe a Gori, la città georgiana nei pressi del confine con l'Ossezia del Sud. Le autorità georgiane ne avevano annunciato l'occupazione da parte di truppe moscovite.

19.20 - Occupata Gori
Le truppe russe hanno occupato la città di Gori, maggiore centro della Georgia presso il confine con l'Ossezia del Sud. Le forze armate georgiane hanno quindi ricevuto l'ordine di lasciare la città e di rafforzare le loro posizioni presso Mtskheta (a 24 chilometri da Tblisi) per difendere la capitale.

18.20 - Niente pace
Il vicepremier russo, Serghei Ivanov, ha escluso che possa essere considerata una condizione "di alcun valore" il fatto che la Georgia abbia firmato un accordo per il cessate il fuoco. "Un accordo lo si firma in primo luogo quando ci si incontra. In questo caso, poi, credo che si potrà trovare un accordo solo se saranno coinvolte non solo Russia e Georgia, ma anche Ossezia e Abkhazia", ha detto.

18.09 - "Moral suasion" di Berlusconi su Putin
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha riferito che il presidente del consiglio Silvio Berlusconi sta cercando di convincere il primo ministro russo Vladimir Putin a una soluzione pacifica del conflitto tra Russia e Georgia "fortemente basata sulla fiducia personale che intercorre tra di loro". Frattini ha inoltre detto che il governo riferirà in Parlamento, nel pomeriggio di mercoledì 13 agosto, sulla guerra in Ossezia del Sud.

17.24 - Bombe su Tskhinvali
L'aviazione georgiana ha bombardato Tskhinvali, capitale dell'Ossezia del Sud. "Le esplosioni si potevano sentire in varie parti della città", ha denunciato il generale Marat Kulakhmetov, comandante della forza di interposizione russa.

16.27 - "Avanzano!"
Il ministero della difesa russo ha riferito che i peacekeeper russi, insieme a forze di appoggio,sono avanzate per 40 km dall'Abkhazia e stanno conducendo operazioni nella zona di Sinaki, in territorio georgiano. 

16.00 - Presto un incontro Nato-russia
Mosca chiederà un incontro urgente del consiglio Nato-Russia. Lo ha annunciato oggi il rappresentante russo alla Nato Dmitri Rogozin, citato dall'agenzia russa Interfax. ''La Russia domandera' una riunione straordinaria del consiglio Nato-Russia per precisare i suoi argomenti e presentare la sua verita' sui mezzi usati dal regime di (il presidente georgiano Mikhail) Saakashvili e sulle misure prese dai nostri peacekeeper'', ha dichiarato Rogozin alla tv Vesti 24.

14.20 - La Russia accetti la tregua
I ministri degli Esteri dei Paesi del G7 hanno raggiunto l'accordo per esortare la Russia ad accettare il cessate il fuoco immediato chiesto dalla Georgia per quanto riguarda il conflitto in Ossezia del Sud. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato americano.

13.00 - La Georgia firma la tregua
Il presidente georgiano Mikheil Saakashvili ha firmato un documento per il cessate il fuoco alla presenza del ministro degli Esteri Bernard Kouchner e del finlandese Aleksader Stubb, presidente dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) in missione a Tbilisi. La proposta è stata redatta dall'Ue. I rappresentanti europei si recheranno in serata a Mosca per tentare di convincere le autorità russe ad accettarla.

12.44 - "Circa 100 soldati russi uccisi"
Il presidente della Georgia Mikheil Saakashvili, ha dichiarato che nel corso del conflitto tra Mosca e Tbilisi "tra gli 80 e i 90" velivoli militari russi sono stati abbattuti e "centinaia di soldati russi" uccisi. Secondo la versione dello Stato maggiore russo, raccolta dall'agenzia Interfax, il bilancio dello scontro armato è di 18 militari uccisi, 14 dispersi, 52 feriti e 4 velivoli abbattuti.

12.40 - Sarkozy martedì a Tbilisi
Il presidente francese Nicolas Sarkozy si recherà domani a Tbilisi. Lo ha detto il presidente della Georgia Mikhail Saakashvili.

12.39 - Saakashvili, centinaia di tank russi verso Gori
"Centinaia di carri armati russi stanno entrando nella città di Gori", in Georgia, ha detto il presidente georgiano, Mikhail Saakashvili. "Bisogna fermarli al più presto, i russi andranno avanti, non si fermano nemmeno davanti ai civili, stanno facendo un vero e proprio massacro", ha aggiunto il presidente durante una teleconferenza.

12.36 - Mosca conferma le sue condizioni
Il ministero degli esteri russo ha reagito alla notizia della firma da parte del presidente georgiano Mikhail Saakashvili del piano di pace dell'Unione europea ribadendo le condizioni già espresse ieri, cioè il ritiro di tutte le truppe georgiane dall'Ossezia del sud e la firma dell'accordo sul non uso della forza. Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass. 

11.57 - Saakashvili: "90% delle vittime sono civili"
Sono civili il 90% dei georgiani rimasti vittime nel conflitto in corso con le truppe russe per l'Ossezia del sud. Lo ha detto il presidente della Georgia Mikhail Saakashvili nel corso di una teleconferenza con giornalisti di tutto il mondo. "L'ho visto con i miei occhi", ha dichiarato Saakashvili che, rivolgendosi alla comunità internazionale, ha detto allarmato "per Dio, bisogna fermarli" riferendosi ai russi. 

11.55 - Russia monitora trasporto georgiani con aerei Usa
La Russia "monitorerà attentamente il trasporto di militari georgiani con aerei Usa e reagirà in modo adeguato": lo ha detto il vicecapo dello stato maggiore russo Anatoli Logovitsin al presidente Dimitri Medvedev, senza specificare se intenda le forze georgiane ritirate dall'Iraq o altro. Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass.

11.50 - Saakahvili: "Mosca vuole rotta dell'energia"
"L'obiettivo della Russia non è l'Ossezia del Sud ma tutta la Georgia e la sua rotta energetiche e non si fermerà finchè non ci avrà conquistato". Lo ha detto il presidente della Georgia, Micheil Saakahvili, durante una teleconferenza sugli ultimi sviluppi del conflitto.

11.44 - Mosca: 18 soldati russi morti
E' di 18 morti e di quattro aerei abbattuti il bilancio delle perdite russe nelle operazioni militari in Ossezia del sud. Lo ha detto il vicecapo di stato
maggiore russo Anatoli Logovitsin al presidente Dmitri Medvedev, riferisce l'agenzia Itar-Tass.

11.24 - Medvedev: "Svolta maggior parte operazione di pace"
La maggior parte dell'''operazione per costringere la Georgia alla pace'' delle forze russe è stata portata a termine, ha detto il presidente russo Dmitri Medvedev in un incontro con i vertici militari. Lo riferisce l'agenzia Itar-tass.

11.11 - Il racconto degli italiani
Intorno a Tbilisi la situazione e' terribile, ci sono morti, feriti, ci sono villaggi distrutti. I bombardamenti continuano'', lo ha detto Giovanna Datti, di Pontedera, al suo arrivo all'aeroporto di Ciampino con il gruppo di italiani rientrati stamani con due voli dell'Aeronautica militare dalla Georgia.

10.17 - Il pensiero di Lech Walesa
La Georgia ha sbagliato ad attaccare l'Ossezia del sud. A dirlo è Lech Walesa, storico leader di Solidarnosc, protagonista della pacifica democratizzazione della Polonia. "Tbilisi deve continuare a lottare per la propria integrità territoriale ma con altri metodi", ha sottolineato Walesa.

10.00 - Giunti a Roma gli italiani rimpatriati
Sono giunti a Roma i centodieci italiani, tra i quali alcuni bambini, che domenica hanno lasciato la Georgia. Due C130 dell'Aeronautica Militare italiana, con a bordo il gruppo dei connazionali, sono atterrati a Ciampino.

09.55 - Diritti da riconoscere
I leader di Abkhazia, Serghei Bagabsh, e Ossezia del sud, Eduard Kokoity, si sono accordati oggi telefonicamente per chiedere in modo congiunto alla comunità mondiale il riconoscimento dell'indipendenza delle due repubbliche secessioniste georgiane. Lo riferisce la radio Eco di Mosca. ''Quanto sangue osseto dobbiamo ancora versare - ha detto Kokoity - perché le nostre repubbliche vengano riconosciute?"

09.11 - Abkhazia, Tbilisi respinge ultimatum
La Georgia ha respinto l'ultimatum delle forze russe a deporre le armi nella zona di sicurezza all'esterno dell'Abkhazia. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

09.06 - Abkhazia, ultimatum russo alla Georgia
Le forze russe in Abkhazia, la repubblica separatista georgiana filorussa, hanno dato un ultimatum alle forze georgiane affinché depongano le armi. Lo ha reso noto il comando russo a Interfax.

08.31 - Ritorno a casa
Gli italiani che stanno rientrando dalla Georgia sono attesi alle 9:45 a Ciampino a bordo di due aerei dell'aeronautica militare italiana coordinati dell'Unità di crisi. Lo rende noto la Farnesina. Si tratta di un centinaio di italiani e di una ventina di europei di varie nazionalità.

07.01 - Il fronte si allarga
Circa 9.000 soldati russi saranno dispiegati nella repubblica separatista georgiana dell'Abkhazia. Lo ha annunciato oggi Aleksandr Novitski, del comando russo, citato dall'agenzia Interfax.

05.34 - Aerei in volo
Sarebbero oltre una cinquantina gli aerei russi che oggi hanno sorvolato il territorio della Georgia, sottoponendola a nuovi bombardamenti: lo ha denunciato
il ministero degli Esteri di Tbilisi in un comunicato

3.35 - Raid russi vicino a Tbilisi
La Russia ha lanciato nuovi attacchi aerei su un obiettivo militare alla periferia della capitale georgiana Tbilisi. Lo ha indicato un portavoce del ministero dell'Interno georgiano, dopo un'esplosione che e' stata sentita nel centro della città.

3.34 - Cheney minaccia la Russia
Il vicepresidente degli Stati Uniti, Dick Cheney, ha sentito il presidente della Georgia, Michail Saakashvili, al quale ha detto che ''l'aggressione della Russia non può restare senza risposta''. Lo ha reso noto in serata a Washington l'ufficio della vicepresidenza americana

03-15 - "Violenza russia inaccettabile"
Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha definito "inaccettabile la violenza" della Russia nei confronti della Georgia, In un'intervista fatta a Pechino dall'emittente NBC e trasmessa ieri sera negli Stati Uniti, Bush ha detto di aver riferito questo messaggio sia al premier russo, Vladimir Putin, da lui incontrato nei giorni scorsi a Pechino, sia al presidente russo Medvedev.

01:03 - Consiglio di sicurezza Onu:"Situazione peggiorata"
Per l'ambasciatore al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, Zalmay Khalilzad, la situazione tra Georgia e Russia nell ultime 24 ore "è nettamente peggiorata". In una pausa dei lavori al Consiglio di Sicurezza al Palazzo di Vetro, Khalilzad parlando con i giornalisti ha detto che nella riunione del Consiglio ha chiesto all'ambasciatore russo, Vitaly Churkin, se sia intenzione della Russia "cambiare la leadership in Georgia".