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Fritzl mostro grazie a Hitler

Lʼincontro nel 1938 ad Amstetten

Josef Fritzl, il 73enne padre-mostro austriaco, si giustifica e tira in ballo la sua educazione nazista.

Lo riporta il magazine austriaco News e la confessione viene ripresa dal sito del Sun. "Avevo pulsioni incestuose nei confronti di mia madre". Poi a soli 3 anni l'incontro fatale con Adolf Hitler in visita in Austria che influenzò la sua infanzia. Il mandato di custodia cautelare nei confronti dell'uomo è stato intanto prolungato di un mese.

"Sono cresciuto ai tempi del nazismo, allora una disciplina severa era molto importante - ha spiegato Fritzl al suo avvocato, Rudolf Mayer -. Probabilmente ho ripreso qualcosa inconsciamente. E comunque non sono un mostro, come vengo presentato ora sui media". Fritzl ha anche ammesso di aver provato in gioventù dei sentimenti incestuosi per sua madre, "la migliore donna del mondo, una donna forte, che mi ha educato alla disciplina, all'ordine e allo zelo". Proprio la donna, che lasciò il marito quando Fritzl aveva quattro anni, lo educò secondo i valori del nazismo. Tanto che il bambino rimase folgorato dalla figura autoritaria di Adolf Hitler durante la visita del Fuehrer nel paese austriaco di Amstetten nel 1938.

Anche Natascha Kampusch, la ragazza segregata per otto anni a Vienna, aveva dichiarato che il caso di Fritzl poteva essere visto come una conseguenza del nazismo con la sua educazione autoritaria nei confronti dei bambini. Perchè il matrimonio con Rosemarie? Fritzl ha dichiarato al suo legale che ha sposato sua moglie perchè "il mio desiderio più intimo era quello di avere un giorno molti bambini e lei mi sembrava la madre adatta". Ma si è creato una seconda vita, parallela, nella cantina di casa sua. "Sapevo continuamente, in tutti i 24 anni, che quello che facevo non era giusto, che dovevo essere matto perché facevo qualcosa del genere. Tuttavia per me è diventato sempre più ovvio condurre una seconda vita nella cantina di casa".

Lunedì 12 maggio scade il primo periodo di custodia nel carcere austriaco di St. Poelten. La confessione choc giustifica anche la richiesta al suo legale: "Voglio soltanto una cosa: pagare".

Prolungata la custodia cautelare in carcere
E' stata prolungato intanto di un mese a St. Poelten, in Bassa Austria, il mandato di custodia cautelare nei confronti di Fritzl. Lo ha dichiarato il capo della procura Peter Ficenc, citato dall'agenzia Apa. Secondo Ficenc, durante l'audizione durata meno di 15 minuti Fritzl non ha rilasciato dichiarazioni e la difesa non ha presentato mezzi legali contro il prolungamento della custodia cautelare emessa il 29 aprile.