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Figli concepiti senza papà

Ricerca Gb:sperma da cellule femminili

Figli nati dalle madri, senza il "contributo" dei papà.

E' la sconvolgente notizia che arriva dagli scienziati di mezzo mondo, a partire dalla Gran Bretagna, pronti a iniziare la sperimentazione nei prossimi due mesi. E tra cinque anni sarà possibile creare in laboratorio spermatozoi a partire da cellule femminili. Il che permetterà anche alle coppie omosessuali di avere figli. Immediata la rezione negativa del Vaticano.

Al momento le ricerche sono ancora in fase iniziale ma le perplessità non mancano: interrogativi sulla possibilità effettiva di creare una vita artificiale, ma soprattutto dubbi
etici. Lo scoglio da superare è la creazione dello sperma a partire da cellule femminili, che mancano del cromosoma Y, in cui risiedono i geni che determinano il sesso maschile. Lo 'sperma femminile' dovrebbe essere creato in laboratorio con cromosomi artificiali o con cromosomi ottenuti da spermatozoi di donatori maschili, una tecnica di manipolazione biologica considerata decisamente estrema.

Gli esperimenti gia' hanno consentito agli scienziati di ipotizzare che le cellule possano modificarsi per realizzare gameti di sesso contrario. Per ora gli esperimenti sono stati realizzati sui topi. L'Istituto Butantan di San Paolo, in Brasile, è riuscito a sviluppare ovuli e spermatozoi utilizzando cellule madri di embrioni di topi-maschi. L'equipe di scienziati brasiliani, guidati da Irina Kerkis, non è ancora riuscita a dimostrare che gli ovuli ottenuti a partire dalle cellule maschili siano fertili, ma sta già trasferendo la sperimentazione a embrioni maschili.

Se si riuscirà a creare cellule sessuali fertili, il passo successivo sarà capire se gli ovuli possano prodursi a partire da cellule adulte modificate per ottenere lo stesso risultato che con le cellule staminali embrionali (un passo per cui verrebbe utilizzata la tecnica di riprogrammazione cellulare ideata da Shinya Yamanaka, dell'universita' del Giappone). Non solo. Un'altra equipe che sta lavorando alla riproduzione sessuale con cellule dello stesso sesso è quella di un biologo della Newcastle University (Inghilterra), Karim Nayernia, che è riuscito a trasformare cellule staminali maschili estratte dal midollo osseo in spermatozoi e, nel caso delle donne, in un tipo di cellule precedenti agli ovuli. E NayernIa considera possibile la riproduzione omosessuale, anche se ritiene che saranno necessari altri esperimenti.