Calipari,Lozano: "Fatto mio lavoro"
"Non guarderei in faccia sua famiglia"
Mario Lozano, il militare Usa che in Iraq ha sparato a Nicola Calipari durante la liberazione di Giuliana Sgrena, ha ribadito la sua innocenza.
"Sono soltanto un soldato di fanteria, che fa il suo lavoro. Cosa direi ai figli e alla famiglia di Calipari? Non so neanche se potrei guardarli in faccia. Non perché senta di aver fatto qualcosa di sbagliato, è perché so il dolore che devono aver provato", ha detto alla Cbs.
Anche Dan O'Shea, dei Navy Seal, all'epoca capo dell'Iraq's Hostage Working Group, scagiona Lozano. "Stava facendo quello che era stato addestrato a fare, e deve essere difeso per questo", ha dichiarato.
Secondo O'Shea, gli italiani non volevano che gli alleati americani sapessero che avevano pagato un riscatto ai sequestratori, e lo stesso Calipari aveva ordinato che gli americani fossero tenuti all'oscuro. "Sfortunamente, non deve incolpare nessun altro fuorché sè stesso per la sua morte", ha aggiunto parlando dell'agente del Sismi.