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Kenya, blitz concluso: "Ostaggi tutti liberi"
Su Twitter la lista dei terroristi: 12 "occidentali"

Il governo annuncia di aver "ripulito" il Westgate dai terroristi e di aver condotto in libertà tutti gli ostaggi. Il bilancio finale è di 62 morti tra i civili

Reuters

Si è finalmente concluso il blitz della polizia kenyota contro i terroristi asserragliati nel centro commerciale di Nairobi. Tutti gli ostaggi sono stati liberati ha fatto sapere il portavoce del governo. Intanto, sale a tre il numero dei militanti rimasti uccisi. Finora il bilancio è di 62 morti accertati. Undici i soldati feriti e 200 i civili tratti in salvo, 65 dei quali ricoverati in diversi ospedali. 

Diverse le nazionalità degli integralisti, tutti uomini, che hanno organizzato l'assalto: alcuni di loro si sono vestiti da donna, come hanno detto alla polizia, per potersi mimetizzare tra la folla mentre stavano dando il via all'attacco al centro Westgate. "Qui stiamo combattendo il terrorismo globale", ha detto il capo dell'esercito. Intanto, ancora il ministro ha fatto sapere che "più di dieci sospetti" sono stati arrestati per essere interrogati sull'attacco.

Molte esplosioni sono state udite all'ora di pranzo dall'interno del centro stesso: i funzionari della sicurezza hanno spiegato che a provocarle sono stati i militari che cercavano di aprirsi un varco, dopo che il presidente Uhuru Kenyatta ha respinto la richiesta di ritirare le forze kenyote dalla vicina Somalia. Proprio Kenyatta nell'assalto ha perso un nipote.

Nel pomeriggio, in seguito alle esplosioni, una densa coltre di fumo si era alzata dal centro commerciale mentre le forze dell'ordine stavano accerchiando i militanti "controllando l'edificio piano per piano", come ha spiegato ancora il ministro. "Stiamo facendo tutto quanto ragionevolmente possibile per arrivare a una conclusione - ha aggiunto -. I terroristi potranno anche correre e nascondersi in alcuni negozi, ma tutti i piani sono ora sotto il nostro controllo".

Da sabato sera le forze dell'ordine non hanno mai mollato l'assedio ai terroristi. Gli integralisti islamici Shabaab, autori del terribile assalto, avevano più volte minacciavano di uccidere gli ostaggi trattenuti nel centro. "Autorizziamo i mujaheddin ad agire contro i prigionieri", aveva infatti detto il portavoce Sheikh Ali Mohamud Rage in un comunicato pubblicato online.

Su Twitter la lista dei terroristi - Una lunga lista con nome e provenienza dei 17 terroristi che hanno preso parte all'attacco nel centro commerciale di Westgate a Nairobi. A pubblicarla è stato l'account twitter del gruppo Shabaab, poi sospeso dal social network. E leggendo l'elenco di nomi africani e arabi salta subito all'occhio il fatto che 12 di loro abitino in occidente: Helsinki, Londra, Kansas City, Maine, Minneapolis, Illinois Tucson, Ontario, Daghestan, Svezia.

Ecco la lista, peraltro non confermata dalle autorita' e quindi non verificabile: Ismail Guled, 23 anni, da Helsinki in Finlandia; Ahmed Nasir Shirdon, 24 anni, da Londra (UK); General Mustaf Nuradin, 27 anni, da Kansas City (Usa); Abdishakur Sheikh H., dal Maine; Abdifatah Osman Keynadiid, 24 anni, da Minneapolis, Minnesota; Ahmed Mohamed Isse, 22 anni, da Saint Paul, Minnesota; Abdikarem Ali M., dall'Illinois; Shafie D. da Tucson; Abdirazaq Mowlid, 24 anni, dall'Ontario (Canada); Eliko M., dalla regione russa del Daghestan; Mohammed A. e Moulid A. dalla Svezia; Siad Nuh, 25 anni, da Chisimaio e Zaki Jma'a Arale, 20 anni, da Hargeisa (Somalia); Saad D. da Damasco, e Mohamed B. da Aleppo e Qasim Said, 22 anni dal Kenya.

Gran Bretagna pronta a fornire ogni assistenza - La Gran Bretagna "è pronta" a fornire ogni tipo di assistenza alle autorità del Kenya. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, Philip Hammond, all'uscita della riunione del comitato di emergenza "Cobra".

Sale a sei il bilancio delle vittime britanniche - E' salito a sei il bilancio delle vittime britanniche nell'assedio del centro commerciale a Nairobi. Lo ha riferito il ministro della Difesa britannico, Philip Hammond, sottolineando che la quarta vittima è confermata mentre sulla sesta manca ancora la certezza assoluta. A conclusione di una riunione di emergenza presieduta dal primo ministro David Cameron, Hammond ha ribadito che il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi.

Colpiti gli ostaggi "non musulmani" - Secondo la testimonianza rilasciata da uno dei turisti scampato alla strage di Nairobi, il commando di combattenti integralisti Shabaab ha "lasciato andare i musulmani e aperto il fuoco contro i no-musulmani". "Ci hanno detto di andare via - ha detto ai media britannici -, perché avrebbero colpito i non-musulmani". Secondo altre testimonianze, chi tentava di uscire dal complesso è stato sottoposto a una sorta di test per provare la propria fede islamica, anche recitando preghiere musulmane.