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Snowden chiede asilo temporaneo in Russia

Sì dal Cremlino, ma a patto che "cessi le sue attività contro gli Stati Uniti"

Twitter

Edward Snowden, durante l'incontro all'aeroporto di Mosca con i difensori dei diritti umani, ha chiesto di essere aiutato ad ottenere un asilo temporaneo in Russia. Lo ha riferito Tatiana Lokshina, dell'Ong Hrw, presente all'incontro con la "talpa" del Datagate. L'ex informatico dell'Nsa, ha spiegato, "per ora non può andare in America Latina". Dal Cremlino fanno sapere che "può restare nel Paese se cessa le sue attività contro gli Stati Uniti".

La tv di Stato Rossia 24 ha diffuso alcune foto della "talpa" durante l'incontro allo scalo di Mosca, a cui hanno partecipato in tutto tredici attivisti dei diritti umani. Sono le prime immagini di Snowden dopo settimane di fuga. Alla destra della talpa, in camicia grigia e apparentemente dimagrito, c'è Sara Harrison, la legale di Wikileaks, che lo segue fin dal suo arrivo a Hong Kong.

Per completare l'iter della concessione dell'asilo occorreranno tra le e due e le tre settimane, come ha detto l'avvocato Anatoli Kucerena,all'incontro di Mosca.

"Lettera a Obama" - La stessa Kucerena ha annunciato che Snowden intende scrivere una lettera a Obama per raccontare delle violazioni dei diritti umani fondamentali.

Snowden: "Decisione difficile ma non ho rammarichi" - Snowden è intervenuto personalmente durante l'incontro in aeroporto e ha detto: "La decisione morale di raccontare all'opinione pubblica lo spionaggio che colpisce tutti noi è costata cara ma è stata la cosa giusta da fare e non ho rammarichi". E ha inoltre annunciato di aver "accettato formalmente tutte le offerte di sostegno o di asilo che mi sono state fatte e tutte quelle che mi potrebbero essere fatte in futuro".

Forse in futuro in Sudamerica - La talpa del Datagate non esclude comunque di raggiungere in futuro, dopo un asilo temporaneo in Russia, l'America Latina, come ha detto Serghiei Nikitin, capo dell'ufficio moscovita di Amnesty International. "Vuole ottenere asilo politico, almeno come protezione temporanea, in Russia. Ma le sue azioni successive non sono chiare. Snowden ha detto che potrebbe andare in un Paese dell'America Latina".

Putin: non danneggi i nostri partner americani - Per ora il Cremlino non ha ricevuto la richiesta di Snowden ma le condizioni restano le stesse già indicate, come ha sottolineato Dmitri Peskov, portavoce di Putin. "Se le notizie corrispondono alla verità, per noi come punto di partenza restano le dichiarazione fatte da Putin", ha dichiarato, ricordando che il presidente russo aveva chiesto che Snowden cessasse la sua attività ai danni dei "nostri partner americani".

E il deputato putiniano Viaceslav Nikonov ha assicurato che Snowden non intende più danneggiare gli Usa. "Ha detto - ha spiegato Nikonov - di essere a conoscenza di questa condizione e ha dichiarato che può accettarla facilmente, dato che è un patriota del suo Paese". Inoltre, secondo Nikonov, Snowden "ha detto di aver già raccontato tutto quello che sapeva.

Casa Bianca: "Asilo ingiustificabile" - "Gli Stati Uniti stanno lavorando con la Russia sullo status di Edward Snowden", ha fatto sapere il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, sottolineando come tuttavia non ci sia "giustificazione per garantirgli l'asilo". Già nelle prossime ore, Barack Obama potrebbe contattare Vladimir Putin.