FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Datagate, raccolto Dna di migliaia di americani

Lʼallarme del New York Times : "Cittadini rischiano di essere schedati a vita senza saperlo". Intano lʼFbi ha avviato una inchiesta penale nei confronti della talpa della Nsa, Edward Snowden

Reuters

Rischiano di essere schedati a vita attraverso il loro Dna, conservato in eterno nei laboratori di decine di agenzie locali di polizia negli Usa. Sono tutti gli americani, centinaia di migliaia, che sono stati spiati via telefono o via web dalle spie del governo americano perché sospettati di attività criminali o sovversive. L'allarme viene lanciato dal New York Times, che aggiunge: in tanti sono a rischio schedatura senza neanche saperlo.

Secondo il Times, mentre fino a poco tempo fa la raccolta del Dna era praticamente competenza esclusiva dell'Fbi, ora un crescente numero di agenzie di polizia in giro per gli Stati Uniti - molte mettendo insieme i propri dati - stanno raccogliendo e inserendo in database campioni di Dna di migliaia di persone, forti di una recente sentenza della Corte Suprema che sostiene questa pratica, anche se solo per le persone arrestate per gravi reati.

Una tendenza, scrive il quotidiano, che suscita non poca preoccupazione in un momento in cui in America si discute tanto di privacy violata. Il Nyt sottolinea come spesso questa pratica di raccolta del Dna non riguardi solo pregiudicati o persone arrestate e accusate di crimini, ma anche molte persone innocenti vittime di reati, il cui Dna viene comunque conservato. Spesso, denuncia ancora, il Dna viene fornito da alcuni imputati nell'ambito di un patteggiamento della pena o in cambio di uno sconto sul fronte dei capi di accusa e della condanna.

Capo Fbi: "Indagine penale su Snowden" - Sulle azioni della talpa della Nsa, Edward Snowden, l'Fbi ha avviato una inchiesta penale. Lo ha confermato il direttore dell'agenzia, Robert Mueller, in un'udienza al Congresso in cui ha anche detto che le sue rivelazioni hanno causato "significativi danni" al Paese e alla sua sicurezza.

"Sorveglianza nel pieno rispetto della legge" - "La sorveglianza delle comunicazioni da parte delle agenzie di sicurezza Usa è avvenuta nel pieno rispetto della legge", ha affermato il direttore dell'Fbi. Mueller ha quindi ribadito come nessun americano è stato spiato al telefono: "La nostra attività di sorveglianza riguarda i numeri chiamati e gli orari e la lunghezza delle telefonate, ma mai nessun tipo di contenuti". Ha quindi sottolineato - come ha già fatto anche il capo della National Security Agency - come questo tipo di attività sia stata fondamentale "per identificare e individuare sospetti terroristi".