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Tensione a Parigi, disordini al corteo anti-gay

I manifestanti fanno irruzione nella sede del Ps. Oltre 4mila poliziotti sulle strade. Tafferugli alla fine del corteo

Reuters

E' caos a Parigi dove, sulla scia del corteo organizzato contro i matrimoni gay, militanti di estrema destra hanno fatto irruzione nella sede del Partito socialista, in rue Solferino. I dimostranti hanno poi esposto un grande striscione con la scritta "Hollande, dimissioni". Proteste contro le nozze omosessuali si sono svolte anche a Varsavia e in altre città polacche.

Tafferugli al termine del corteo - Tafferugli alla fine della manifestazione contro la legge sulle nozze gay a Parigi. Sulla spianata degli Invalides, mentre i dimostranti stavano tornando ai pullman, alcuni giovani hanno lanciato sassi contro la polizia, che ha risposto con lacrimogeni. I contestatori hanno scandito slogan contro contro la "dittatura socialista". La polizia nel corso della giornata ha fermato 96 persone, di queste 39 sono state condotte in cella.

Tensione per tutta la giornata - Per tutta la giornata a Parigi il clima è stato di altissima tensione: nei loro cortei, i manifestati hanno espresso il loro dissenso nei confronti della legge che consente le nozze e le adozioni delle coppie gay, norma che è già stata promulgata. Nelle strade della capitale sono stati schierati oltrei 4.500 poliziotti.

Le nozze gay sono legge da otto giorni in Francia e il primo matrimonio gay sarà celebrato a Montpellier mercoledì prossimo, ma i francesi contrari e organizzati non rinunciano a un'ultima dimostrazione di forza. Quattro i cortei, tre organizzati dal collettivo più noto, la "Manif pour tous" e un dagli integralisti cattolici di Civitas. Treni e pullman sono arrivati dalle province nel giorno della festa della mamma in Francia, e nonostante il ministro dell'Interno, Manuel Valls, abbia "sconsigliato" di partecipare alle famiglie con bambini. Gli organizzatori puntano ancora una volta a "superare il milione di persone in piazza", come il 24 marzo.

Prima ancora della manifestazione, sabato sera, 56 militanti anti-nozze gay sono stati fermati stanotte dopo un blitz a sorpresa sugli Champs-Elysees. Frigide Barjot, figura finora simbolo della "Manif pour tous", è sembrata ormai superata dagli eventi e incapace di controllare gli irriducibili della sua schiera, al punto da annunciare la sua assenza alla manifestazione di oggi dicendosi minacciata.

Secondo un sondaggio pubblicato oggi, 3 francesi su 4 ne hanno abbastanza di manifestazioni sul tema delle nozze gay, soprattutto adesso che la legge è stata votata.