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Israele a Obama: "No concessioni su sicurezza"

Il presidente Usa in visita a Tel Aviv ribadisce il legame indistruttibile che lega i due Paesi

Ansa

"Restiamo al fianco di Israele, perché è un nostro interesse di sicurezza": lo ha ribadito il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, al suo arrivo a Tel Aviv. Obama ha aggiunto che la sua prima visita all'estero è in Israele, non per un caso, ma "rappresenta l'opportunità di ribadire i legami indistruttibili" che legano i due Paesi. L'America è ''fiera'' di essere il migliore alleato dello Stato ebraico.

"Pace in Terra Santa" - "La pace deve arrivare in Terra Santa": questo il primo appello del presidente Usa Barack Obama. L'inquilino della Casa Bianca ha poi proseguito: "Anche se abbiamo chiare le difficoltà che ci sono, non perderemo mai di vista la pace tra Israele e i suoi vicini". Obama domani si recherà in Cisgiordania dove incontrerà anche il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas).

Obama saluta in ebraico -
Al suo arrivo in Israele, Barack Obama ha voluto esibirsi con alcune parole in ebraico. Dopo aver ricordato che per lui questa è la terza visita (le altre precedenti alla sua elezione alla Casa Bianca), il presidente degli Usa ha detto: "Shalom, tov lihiot shuv ba-Aretz", ossia: "Saluti, è bello essere di nuovo nella Terra" d'Israele. Parole che hanno suscitato sorrisi di sorpresa da parte del capo dello Stato israeliano Shimon Peres e del premier Benyamin Netanyahu e che sono state accolte con un applauso da parte dei dignitari israeliani schierati ai bordi del tappeto rosso di benvenuto.

Diesel al posto della benzina: e la limousine non parte - Inizia con un guasto imbarazzante la visita di Barack Obama in Israele. Secondo la televisione commerciale, Canale 2, non è stato possibile in alcun modo mettere in moto la sua limousine blindata per un errore nel rifornimento: il serbatoio a benzina sarebbe stato riempito con diesel. Di conseguenza è stato deciso di far arrivare un'identica vettura di rappresentanza americana, che si trovava in Giordania. L'intoppo non disturba tuttavia i programmi immediati di Obama che dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv raggiungerà Gerusalemme in elicottero. L'incidente causato da una svista: fatto il pieno con la benzina, anziché con il gasolio.

Netanyahu a Obama: "No concessioni su sicurezza" - Israele continuerà a esercitare il proprio "diritto all'autodifesa". Lo ha ribadito il premier Benyamin Netanyahu, al termine dell'incontro a Gerusalemme con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Su questo diritto non sarà fatta nessuna concessione, neppure "al migliore amico", ha ricordato Netanyahu riferendosi allo storico alleato americano.