FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Missoni, trovata zona dove l'aereo perse quota

Los Roques, un radar ha identificato un punto dove i fondali arrivano fino a 2.000 metri. Le ricerche proseguono

Da video

"Da una traccia di un radar militare venezuelano si riesce a identificare il punto" in cui l'aereo scomparso a Los Roques "avrebbe improvvisamente perso quota". Lo afferma l'ambasciata italiana a Caracas. "E' una zona in cui i fondali arrivano fino a 2.000 metri, considerati troppi per le strumentazioni momentaneamente disponibili".

"Le autorità venezuelane e quelle italiane si stanno accordando per un proseguimento delle ricerche oltre i previsti otto giorni, concentrando le risorse in un'area definita e utilizzando i mezzi che siano maggiormente utili", ha precisato l'ambasciata italiana.

Una settimana di intense ricerche
L'annuncio dell'individuazione della traccia arriva una settimana dopo il momento in cui - verso le 11.30 del mattino del 4 gennaio - l'Islander con i quattro italiani a bordo (Missoni, la moglie Maurizia Castiglioni e i coniugi bresciani Foresti), oltre ai due piloti venezuelani (German Merchan e Josè Ferrer) è scomparsa nel niente pochi minuti dopo i decollo dalla Gran Roque, la principale delle isole dell'arcipelago.

La notizia giunge sulla scia delle ricerche portate avanti senza sosta dal giorno della scomparsa dell'aereo da parte delle autorità venezuelane, con l'impiego di circa 400 uomini e diversi mezzi, sia in mare sia tramite aerei ed elicotteri. Nei giorni scorsi è giunto inoltre a Caracas un team di esperti italiani per prendere parte in modo congiunto ai tecnici locali nelle ricerche.

Grazie ad una serie di dati incrociati, ora è stata quindi identificata un'area più precisa, dove molto probabilmente l'aereo è scomparso. Gli esperti si sono in questi giorni impegnati in diverse aree, nelle acque a sud-ovest e a nord-ovest, compresa l'area di Curazao e Bonaire (Antille olandesi). Uno dei "quadranti" dove le squadre si stanno maggiormente impegnando è un triangolo di mare compreso tra 10 e 13 miglia dalla piccola pista di decollo di Gran Roque. La zona che è stata setacciata finora è comunque vastissima.