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Gaza, ucciso un comandante di Hamas
Miliziani: "Israele apre le porte dell'inferno"

Un razzo israeliano ha colpito lʼauto su cui viaggiava Ahmed Jaabari. Per Israele si tratta solo di "un inizio", mentre gli estremisti promettono vendetta. Gli Usa: "Israele ha il diritto di difendersi"

Ansa

Torna alta la tensione in Medio Oriente, dopo che Israele ha lanciato una massiccia offensiva aerea sulla Striscia di Gaza, uccidendo Ahmed Jaabari, 52 anni, comandante del braccio armato della fazione islamica (Brigate Ezzedin al-Qassam), il regista della cattura di Ghilad Shalit e di fatto "l'uomo forte" di Gaza. Jaabari è rimasto ucciso nell'esplosione della sua auto, nella quale viaggiava con il figlio, colpita da un razzo israeliano.

L'uccisione del capo militare di Hamas è "l'inizio di una campagna che ha l'obiettivo di eliminare i miliziani di Gaza", ha affermato il governo israeliano. L'esercito di Israele ha infatti annunciato di aver dato vita a un'operazione - per il momento solo aerea - denominata 'Colonna di nuvola' (Cloud Pillar) contro Hamas e altri fazioni palestinesi nella Striscia di Gaza. "La situazione era divenuta insostenibile", si è giustificato il premier Benyamin Netanyahu, "dovevamo assolutamente reagire. Nessuna altra nazione al mondo avrebbe accettato una situazione simile".

Rapida escalation
Ma l'esercito israeliano si dice anche pronto a un'operazione "di terra" nella Striscia di Gaza. "Se necessario", ha riferito un portavoce militare, si sceglierà questa opzione per smantellare le milizie che sparano razzi sulle città israeliane. Dopo l'uccisione del comandante, i raid si sono susseguiti quasi senza sosta, colpendo anche i depositi di razzi Fajjar capaci di raggiungere da Gaza la periferia di Tel Aviv.

Hamas: "Aperte le porte dell'inferno"
Israele ha "aperto le porte dell'inferno", è stata la replica in un comunicato delle brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato dell'organizzazione islamica. "E' stato un crimine atroce e avrà ripercussioni", ha affermato Taher Anunu, portavoce del governo di Hamas. "Il governo palestinese chiederà un processo per i responsabili dell'omicidio e dell'attacco ad aree civili - ha detto Anunu alla Bbc - ma le fazioni palestinesi hanno il diritto di rispondere nel modo che ritengono più giusto".

Attacco da Hamas
Intanto una decina di razzi sono stati sparati da Gaza verso la città israeliana di Beer Sheva, nel Neghev. L'attaco è stato sferrato alle 20 ora locale. Finora non si ha notizia di vittime. E' possibile che alcuni razzi, probabilmente Grad, siano stati intercettati dai sistemi di difesa. In tutte le località vicine a Gaza la popolazione israeliana ha avuto ordine di restare in prossimità dei rifugi. 

Gli Usa difendono Israele: "Ha il diritto di difendersi"
Gli Stati Uniti sostengono il diritto di Israele e difendersi e condannano in modo forte il lancio di razzi da Gaza. Lo afferma il Dipartimento di Stato americano. "Non c'è giustificazione - si legge in una nota - per i codardi attacchi condotti contro Israele". "Gli Stati Uniti - prosegue - si rammaricano per le morti e i feriti sia da parte israeliana che da parte palestinese, e ritengono che gli attacchi a Israele siano alla fine controproducenti".

L'appello dell'Egitto: "Fermate i raid"
L'Egitto chiede "uno stop immediato" ai raid israeliani su Gaza e di evitare tutto ciò che possa portare a "un'escalation che avrebbe un impatto negativo sulla pace e la sicurezza". E' quanto ha dichiarato il ministro degli esteri egiziano, Kamel Amr. Il Paese ha quindi richiamato il suo ambasciatore in Israele.

Onu, convocato il Consiglio di sicurezza
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu è stato convocato per una riunione urgente a porte chiuse sulla situazione in Medio Oriente. L'incontro è previsto per le tre, ora italiana. La convocazione arriva dopo che al Palazzo di Vetro sono giunte le lettere dei rappresentanti di Israele e dell'Autorità palestinese sugli ultimi sviluppi nella Striscia di Gaza.

Sabato riunione straordinaria della Lega Araba
La riunione straordinaria dei ministri degli Esteri della Lega araba su Gaza si terrà sabato. Lo hanno riferito fonti dell'organismo arabo. "La riunione si terrà sabato a seguito delle richieste avanzate dall'Egitto e dai palestinesi", ha detto il vice segretario dell'organizzazione, Ahmed Ben Hilli. L'ambasciatore israeliano in Egitto, Yaakov Amitai, intanto, ha lasciato il Cairo insieme con lo staff diplomatico dell'ambasciata.