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Quindicenne inglese fuggita con l'insegnante
Francia: "Non possiamo arrestare quell'uomo"

"Non ha infranto nessuna delle nostre leggi". E la polizia di Parigi "molla" i colleghi britannici. La ragazzina ha lasciato il suo Paese giovedì scorso con il suo professore di matematica

Afp

La polizia francese non è all'opera per cercare di rintracciare Megan Stammers, la quindicenne britannica che ha abbandonato il Regno Unito in una fuga d'amore in terra di Francia con il suo insegnante di matematica Jeremy Forrest. Il motivo: Forrest non viene considerato un "sospetto criminale". Con buona pace dei vicini britannici, dunque, le forze dell'ordine del Paese transalpino non intendono arrestare il trentenne.

Si è portato all'estero la ragazzina, minorenne, senza il permesso dei genitori? Pazienza: l'uomo non ha infranto nessuna legge nel Paese che attualmente lo ospita. E quindi, via libera a lui e alla sua fuga d'amore, come racconta il Daily Mail. La coppia è stata avvistata mentre saliva su un traghetto per la Francia, giovedì sera, subito dopo che la polizia del Sussex aveva cominciato a indagare sul loro caso.

Si era ipotizzato che la polizia francese avrebbe atteso che Forrest utilizzasse la sua carta di credito per rintracciarlo. E invece niente, è caduta anche questa eventualità. I due non saranno "ricercati" dalle forze dell'ordine.

In Francia Megan avrebbe avuto il diritto di andarsene liberamente
D'altra parte, per la legge francese il limite di età per decidere di avere una relazione intima sono i 15 anni. Il caso dunque non presenta caratteri di illegalità, dal momento che in Francia Megan è grande abbastanza per scegliere da sola di andarsene con Forrest. A questo punto, a meno che le autorità ricevano la segnalazione di un preciso atto criminale a carico dell'uomo dai loro colleghi britannici, tratteranno quello della quindicenne semplicemente come il caso di una "persona scomparsa".

Il procuratore: Forrest non è un sospetto criminale
Jean-Philippe Joubert, capo della Procura di Boulogne-sur-Mer, ha spiegato che Forrest non è un sospetto criminale. La polizia francese andrebbe quindi contro la legge se lo arrestasse. "I due saranno fermati soltanto se saranno individuati in un controllo stradale, o se qualcuno li riconoscesse dalle foto". In Francia parecchi mezzi di informazione hanno rifiutato di pubblicare la foto di Megan per paura di violare la legge sulla privacy.

Parla il patrigno di Megan
E intanto arrivano anche  dichiarazioni dal patrigno della ragazzina, Martin Stammers, che ha detto di aver lavorato in passato con l'insegnante di Megan e di averlo giudicato "un bravo ragazzo". Sia l'uomo, sia la madre della quindicenne hanno dichiarato di non essere al corrente di nessuna relazione di Megan.

Polizia Gb, rivelazioni sulle indagini
Ma spuntano anche nuove rivelazioni sulle indagini della polizia britannica. Per esempio: sembra che gli agenti avessero il cellulare di Megan prima che lei se ne andasse. E gli amici di Megan hanno detto che sua madre le aveva requisito il telefono nei giorni prima della sua scomparsa. Scoperte che alimenteranno domande su cosa si sapesse realmente a proposito della relazione di Megan con Forrest. Si è saputo anche che la ragazzina è stata interrogata dagli agenti pochi giorni prima di lasciare il Paese, secondo quanto ha detto un parente. E ancora, si attendeva la sospensione di Forrest dalla scuola venerdì scorso, il giorno che fu dato l'allarme della scomparsa dei due.

A proposito della recente "confisca" del cellulare di Megan da parte della madre, un'amica della ragazzina dice che non è stato l'unico caso. Già il 29 agosto l'amica aveva ricevuto un messaggio da Megan, che le chiedeva di non contattarla via cellulare perché la mamma le aveva requisito il portatile e avrebbe quindi letto i suoi messaggi. La polizia britannica intanto dice di aver saputo della relazione di Megan con Forrest la scorsa settimana, ma senza specificare il giorno. E ancora, che i due hanno lasciato il Paese a bordo di una Ford Focus, correggendosi poi per dichiarare che la macchina era in realtà una Fiesta. Non è chiaro neanche se gli agenti sapessero inizialmente che la coppia aveva prenotato anche il viaggio di ritorno dalla Francia per rientrare sabato notte. Insomma, diversi punti oscuri continuano a emergere nel caso della ragazzina in fuga.