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Israele, respinto blitz dei miliziani islamici
L'aviazione distrugge due tank egiziani

I carri armati erano stati stato catturati dopo un attacco a un posto di blocco egiziano nel Sinai. Nella zona del Neghev vicina alla striscia di Gaza è stato proclamato lo stato di massima allerta. Il presidente egiziano Mori convoca la giunta militare

Ap/Lapresse

L'aviazione israeliana ha colpito e distrutto un mezzo blindato egiziano penetrato in territorio israeliano. Il tank era stato stato catturato da miliziani islamici. Un secondo blindato egiziano è esploso poco prima di varcare il confine. Nella zona del Neghev vicina alla striscia di Gaza è stato proclamato lo stato di massima allerta dopo il lancio di decine di razzi palestinesi contro insediamenti civili israeliani.

Tre miliziani sono rimasti uccisi nel blindato egiziano distrutto dall'aviazione israeliana dopo essere penetrato in Israele. Lo riferisce radio Gerusalemme. I miliziani si erano impossessati dei blindati in un attacco ad un posto di blocco nel Sinai in cui 15 agenti del Cairo sono rimasti uccisi. Il veicolo stava tentando di infiltrarsi nel Paese dall'Egitto nelle vicinanze del valico di Kerem Shalom.

Allerta nel Neghev
Gli abitanti della zona hanno avuto ordine severo di restare nelle loro abitazioni nella sensazione che possa essersi verificata una infiltrazione in Israele di miliziani palestinesi armati. All'origine della fiammata di violenze l'uccisione, a sud di Gaza, di un miliziano membro di un gruppo vicino ad Al Qaida da parte di un velivolo militare israeliano.

Morsi convoca giunta militare
Ricorrendo alle sue prerogative presidenziali Mohammed Morsi ha convocato una riunione urgente al Cairo del Supremo Consiglio Militare egiziano (Scaf) dopo l'attacco contro un posto di frontiera in Sinai in cui hanno per la vita 15 agenti. Lo Scaf, guidato dal ministro della Difesa, il maresciallo Mohamed Hussein Tantawi, e l'organizzazione che di fatto controlla l'Egitto si dalla caduta di Honsi Mubarak nel febbraio del 2011.

Stato d'allerta a Rafah
E' stato decretato lo stato di allerta nella zona di Rafah in seguito all'attacco contro un posto di frontiera. Lo riferiscono fonti della sicurezza egiziana spiegando che il resposabile della sicurezza del Sinai, il governatore e il resposabile del controllo alla frontiera sono accorsi sul posto. La zona è stata chiusa a tempo indeterminato.

Hamas condanna attacco alla frontiera egiziana
Hamas ha condannato l'attacco contro il posto di frontiera egiziano, costato la vita a 15 poliziotti. "Hamas condanna l'uccisione di soldati egiziani e presenta le sue più profonde condoglianze alle famiglie delle vittime, ai dirigenti e al popolo egiziano", afferma un comunicato diffuso nella Striscia.