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Terzi: "In Siria violenze da pulizia etnica"
Ue rafforza embargo sulle armi e sanzioni

Per il ministro degli Esteri in Siria le forze del regime stanno eseguendo "un massacro inaudito della propria popolazione"

Ap/Lapresse

Le violenze compiute dalle forze del regime siriano rasentano "la pulizia etnica e i crimini contro l'umanità". Lo sostiene il ministro degli Esteri, Giulio Terzi. Per il titolare della Farnesina l'esercito sta conducendo "una battaglia assolutamente inaudita di massacro della propria popolazione, andando ben al di là di qualsiasi altra repressione che abbiamo visto nei Paesi della Primavera araba".

La violenza incredibile del regime siriano "crea le condizioni più favorevoli per le organizzazioni terroristiche" ha continuato il ministro degli Esteri al suo arrivo al consiglio esteri a Bruxelles. "Ora siamo in una situazione di guerra civile e non c'è dubbio che c'è ampio spazio perché le organizzazioni jihadiste mettano radici nel paese", ha rilevato Terzi, chiedendo uno stop immediato alle violenze del regime.

L'UE ESTENDE LE SANZIONI CONTRO DAMASCO
Intanto l'Unione europea ha deciso di estendere le sanzioni contro la Siria, rafforzando in particolare l'embargo in vigore sulle armi. Lo riferiscono fonti diplomatiche, in margine al consiglio esteri.

La decisione è stata assunta stamattina nella riunione dei 27 ambasciatori presso la Ue che precede l'incontro tra i ministri degli esteri. Le nuove misure consentiranno ai Paesi europei di compiere ispezioni su navi e aerei dal carico "sospetti" nei propri aeroporti, porti e acque territoriali, nel rispetto delle norme internazionali, e colpiranno altri 26 individui e alcune altre entità che sostengono soprattutto economicamente il regime di Assad.

Il congelamento dei beni e il blocco dei visti, sarà effettivo a partire da domani, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Ue. Sono già 129 le persone e 49 le entità sulla "lista nera" dell'Ue. Alcune di queste, come i ministri della Difesa e i responsabili dell'intelligence, sono rimaste uccise negli ultimi attentati.