Fisico italiano mette in dubbio la relatività di Einstein: scoperti neutrini più veloci della luce
Le particelle, secondo lo studio condotto da Antonio Ereditato, viaggerebbero ben oltre i 300mila Km al secondo
Il Cern di Ginevra ha inflitto un duro colpo ad uno degli assiomi della relatività di Albert Einstein, secondo il quale nell'universo niente può superare il limite della velocità della luce.
Un team di ricercatori guidato dall'italiano Antonio Ereditato ha registrato che i neutrini, le particelle più piccole e così sfuggenti da atraversare qualsiasi solido, hanno superato i 300mila chilometri al secondo.
Ereditato, che lavora al centro di fisica delle particelle del Cern, ha raccontato che nel corso di tre anni di misurazioni è stato verificato che i neutrini si muovo 60 nanosecondi (un tempo infinetesimale) oltre la velocità della luce sulla distanza di 730 km tra Ginevra, sede del Cern, e il Gran Sasso, sede del laboratorio dell'Istituto di Fisica Nazionale (Infn). "Siamo piuttosto certi dei nostri risultati ma abbiamo bisogno che altri colleghi li confermino", ha dichiarato Ereditato.
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