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La guerra del cetriolo, i russi bloccano le importazioni Ue e la Spagna chiede i danni

Ancora un mistero la provenienza del batterio che in Europa ha già fatto 17 vittime

Ap/Lapresse

La Russia ha vietato l'importazione di verdure e ortaggi freschi da tutti i paesi dell'Unione Europea in seguito all'epidemia mortale causata dal batterio E.

coli 0104. Lo ha annunciato l'agenzia di difesa dei consumatori russa. Le verdure e gli ortaggi già importati dall'Ue "saranno sequestrati in tutta la Russia" ha dichiarato il capo dell'agenzia di difesa dei consumatori, Gennady Onishchenko.

I cetrioli spagnoli sono stati "scagionati" definitivamente, ma la fonte dell'infezione di E.Coli che ha già provocato 17 vittime in Europa - di cui 16 in Germania - non si conosce ancora. Nelle ultime 24 ore le autorità tedesche hanno confermato quasi 100 nuovi casi e la crisi ha già colpito gli agricoltori a livello europeo: quelli italiani calcolano che il danno ha superato i 20 milioni di euro.

La Spagna fa causa a Bruxelles
Il capo del governo spagnolo Josè Luis Rodriguez Zapatero ha annunciato che il suo Paese chiederà i danni per il pregiudizio subito dall'agricoltura iberica la cui produzione di cetrioli era ritenuta all'origine dell'epidemia di E.Coli scoppiata recentemente in Europa. Le analisi condotte finora sul batterio killer hanno assolto i prodotti spagnoli.

La Russia corre ai ripari e blocca tutto
"Questa misura impopolare" sarà attuata fino a quando le autorità europee non si decideranno a informare Mosca sulla causa dell'epidemia, ha spiegato Gennady Onishchenko, capo dell'agenzia per la tutela dei diritti dei consumatori. "Quante altre vite di cittadini europei devono essere perdute prima che le autorità europee si decidano ad affrontare il problema?" ha aggiunto Onishchenko, parlando con l'agenzia stampa di Stato Ria Novosti. L'epidemia causata dal batterio killer ha colpito almeno nove Paesi europei, ma quasi tutte le persone malate abitano in Germania o si sono recate nel Paese da poco.