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Usa, ventenne cacciato di casa perché omosessuale: il web si mobilita

Il ragazzo ha pubblicato online il video della lite con i parenti dopo il suo coming out: in poche ore ha raccolto oltre 90mila dollari che lo aiuteranno per pagare lʼaffitto e coprire le nuove spese da sostenere

daniel ashley pierce
dal-web

Un ventenne di Kennesaw, in Georgia, Daniel Ashley Pierce, è stato cacciato di casa dopo aver confessato di essere gay.

Il ragazzo, che è stato rimproverato e apparentemente preso a pugni dal padre e dalla matrigna, ha filmato la scena e ha pubblicato il video su Facebook: "Come non reagire quando vostro figlio vi dice che è gay", ha scritto. In poche ore il web si è mobilitato: raccolti oltre 90mila dollari che gli permetteranno di prendere casa da solo.

Nel filmato video non si vedono i volti di Daniel, né quelli dei suoi familiari, ma si sentono le loro voci, come quella della matrigna che lo rimprovera affermando che la sua sessualità è "una scelta" sbagliata. Quando lui afferma che è provato scientificamente che non si tratta di una scelta, la donna usa la religione per ribattere: "Tu puoi credere questo, se vuoi, ma io - afferma la donna - credo nella parola di Dio e Dio non ha creato nessuno in questo modo".

Il ragazzo chiede quindi se può continuare a vivere in quella casa e la donna rifiuta. La situazione quindi degenera. Daniel viene apparentemente preso a pugni e chiede ripetutamente tra le urla alla donna di smetterla di colpirlo. Poi si sente la voce di un uomo, probabilmente il padre, che lo accusa di essere "maledettamente strano" e lo bolla come "una disgrazia". Il video della lite è subito diventato virale e in pochi giorni è stato visionato oltre tre milioni di volte. E così è stata lanciata l'iniziativa di crowdfunding a favore di Daniel. L'obiettivo iniziale era di raccogliere duemila dollari per le spese iniziali. Ne sono stati raccolti già 93 mila, e le donazioni continuano ad arrivare.