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Parigi, si compatta il fronte anti-IsisPrimi raid Usa vicino a Baghdad

I 27 Paesi riuniti nella capitale francese dicono di essere "pronti a tutto" per sconfiggere i terroristi. Il Pentagono: "Colpiremo i loro santuari in Siria"

F/A-18 Hornet caccia usa
-afp

Caccia americani hanno condotto i primi raid contro i jihadisti dell'Isis vicino a Baghdad. Per un funzionario della Difesa Usa si tratta dell'inizio dell'intensificarsi delle azioni contro lo Stato islamico in Iraq. I blitz sono stati lanciati per difendere le forze irachene sotto attacco, come deciso nel vertice che si è tenuto a Parigi. Non è stato precisato il luogo degli attacchi. Il Pentagono: "Colpiremo i santuari dell'Isis in Siria".

Da quando è iniziata la campagna militare americana contro l'Isis, l'8 agosto, non erano mai stati condotti raid vicino a Baghdad.

Obama: "Distruggeremo l'Isis" - La scorsa settimana il presidente americano Barack Obama aveva annunciato che una campagna estesa, incluso l'autorizzazione di raid in Siria, cercherà di "far retrocedere e, in definitiva, distruggere l'Isis".

Nasce il fronte anti-Isis: "Pronti a tutto" - Lotta "con ogni mezzo necessario" alla minaccia globale dell'esercito islamico, appoggio incondizionato a Baghdad contro i jihadisti, coalizione ampia che guarda oltre i suoi confini. E' quanto afferma il documento conclusivo del vertice di Parigi, che ha visto riuniti 27 Paesi, occidentali e arabi, per la creazione di un fronte anti-Isis. I Paesi partecipanti, unanimi nel sostenere che bisogna sconfiggere lo Stato islamico, si sono impegnati a sostenere con tutti i mezzi il governo iracheno.

Hagel: "Colpiremo i santuari dell'Isis in Siria" - Colpiremo i santuari dell'Isis in Siria: lo ha detto il capo del Pentagono, Chuck Hagel, nel corso di un'audizione davanti al Senato americano. I raid aerei Usa, ha spiegato Hagel, "colpiranno i santuari siriani dello Stato islamico, come i centri di comando e quelli logistici, oltre alle infrastrutture" che sono in mano agli estremisti.

"Vogliono diventare l'avanguardia dell'estremismo" - "L'Isis ha aspirazioni globali. Il loro obiettivo è diventare l'avanguardia dell'estremismo islamico nel mondo", ha detto ancora Hagel. "I raid Usa sulle postazioni Isis in Iraq sono stati già più di 160", ha aggiunto il capo del Pentagono, spiegando come i bombardamenti siano serviti a indebolire le forze degli estremisti e a dare più tempo al governo di Baghdad di costruire una coalizione più ampia.

"Gli Usa non coopereranno con il regime di Assad" - Gli Stati Uniti non coopereranno col regime siriano di Bashar al-Assad, ha ribadito Chuck Hagel, parlando in Senato dei possibili raid aerei Usa in Siria e del parallelo sostegno ai gruppi dei ribelli più "moderati".

Dempsey. "Estenderemo il ruolo delle truppe se necessario" - Gli Stati Uniti, se necessario, sono pronti ad "estendere il ruolo dei consiglieri militari inviati in Iraq". Lo ha detto il capo delle forze armate Usa, Martin Dempsey che, nel corso di un'audizione al Senato americano, sembra aprire le porte a un possibile coinvolgimento di truppe sul campo.

Independent: Al Qaeda chiese all'Isis di liberare Henning - Il quotidiano britannico The Independent rivela che Al Qaeda rivolse un appello all'Isis perché liberasse Alan Henning, il secondo cittadino britannico rapito dai terroristi, perché "era solo un volontario innocente" e il suo rapimento "era contrario alla legge islamica" e "controproducente".

Il fatto risale a quattro giorni dopo il rapimento di Henning, che fu sequestrato nella città siriana di Al Dana: un leader di Al Nusra, gruppo affiliato di Al Qaeda in Siria, andò a parlare direttamente con i sequestratori mettendoli in guardia sui rischi di un atto del genere, secondo il racconto di un documentarista americano che ha intervistato il presunto "mediatore" di Al Qaeda.

Il leader di Al Nusra avrebbe detto ai jihadisti che "non avevano il diritto di rapirlo" e che "non avrebbero ottenuto nulla dal sequestro". Dopo l'appello l'emiro, dice l'Independent, "era fiducioso che l'Isis avrebbe liberato Henning ma poi il volontario britannico è stato portato via da Al Dana e di lui si sono perse le tracce". Il ministro degli Esteri britannico Philip Hammond ha intanto confessato di non sapere dove si trovi l'ostaggio.

Chi è l'ostaggio britannico - Tassista di 47 anni, padre di due figli, Henning dedicava il suo tempo libero a raccogliere aiuti per i bambini siriani e a portarli in Medio Oriente tramite una piccola organizzazione di volontariato chiamata "Aid 4 Syria". Era al suo quarto viaggio quando, il 26 dicembre 2013, fu rapito ad Al Dana, vicino al confine con la Turchia.