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"Voglio diventare ricco per superare l'insensatezza della vita", video è virale

Il discorso di un bimbo cinese pronunciato durante una manifestazione è stato condiviso da milioni di utenti nei social

-afp

Non sarà piaciuto molto al presidente cinese Xi Jinping, che esorta i giovani a lavorare sodo e a ringiovanire la nazione, il discorso di un bambino delle elementari che in una manifestazione pubblica a Pechino ha detto: "Voglio diventare ricco per superare l'insensatezza della vita".

Le sue parole, però, hanno fatto molto discutere sui social cinesi.

Il video, pubblicato da Beijing News e dopo poche ore eliminato, è diventato subito virale. Dalle immagini non è possibile risalire all'identità del ragazzino che con la sua sincerità ha stupito in molti, ma dalla sciarpa rossa che indossava si può capire che appartiene ai "Giovani Pionieri", un'ala della "Lega della Gioventù", la principale organizzazione politica giovanile della Repubblica popolare cinese che, con i suoi oltre 73mila membri, ha il compito di educare le nuove generazioni a pensare e vivere secondo gli ideali comunisti.

Di lui si sa solo che proviene dalla città di Hangzhou, nella provincia orientale dello Zhejiang, e che, pur non avendo raggiunto ancora la difficile età dell'adolescenza, si ritiene già "esausto della vita", "stanco delle pressioni" e "preoccupato di crescere".

Così piccolo e già così disilluso e con le idee chiare, nel suo discorso di quattro minuti, ha pronunciato frasi che suonano come una denuncia alla routine della quotidianità: "Lavori duro ma ottieni solo rendimenti efimeri come in un ciclo infinito". E ancora: "Voglio diventare ricco perchè con i soldi puoi diventare quello che vuoi".

Sono soprattutto queste sue ultime parole che hanno conquistato una parte del web. "Quello che desidera veramente questo ragazzino - ha scritto un utente in Weibo, socialnetwork cinese a metà tra Facebook e Twitter -  non è solo il denaro, ma la libertà. Ed essere in grado di sbarazzarsi della vacuità della vita".

"Ha capito la vita già in tenera età. A me ci sono voluti più di tre decenni", ha scritto un altro, riconoscendo con un pizzico d'invidia la saggezza del piccolo, che è un pesce piccolo, ma di certo non solitario, nel mare di insoddisfazione e disfattismo in cui nuotano milioni di millenials cinesi oppressi dalle tante ossessioni del loro Paese, come sposarsi, costruirsi una famiglia e una casa di proprietà e raggiungere il  successo personale.