FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Pro Evolution Soccer 2018 - La recensione

Dal Giappone arriva una simulazione calcistica da applausi

Pro Evolution Soccer 2018 - La recensione - foto 1
ign

La storia di Pro Evolution Soccer è quella del grande campione dello sport più bello del mondo.

O perlomeno, una delle tante storie possibili.

I primi passi con un debutto fulminante a metà degli anni '90, poi la delicata fase di crescita, l'esplosione nella generazione PlayStation 2 e la crisi totale e, apparentemente, irreversibile della maturità (erano gli anni di PlayStation 3 e Xbox 360). Poi, però, è venuto il momento di darsi una scrollata, di capire cosa fare della propria carriera e di impegnarsi per un rilancio che c'è stato. Inatteso ed esplosivo. Pro Evolution Soccer 2018 è la terza edizione del rilancio del calcio giapponese ed è la migliore simulazione che possiate comprare oggi.

Pro Evolution Soccer 2018 - La recensione - foto 2
ign

Questo non toglie che, a seconda di quello che si cerchi in un gioco simile, la concorrenza di FIFA 18 non possa dirsi generalmente più appetitosa. Perché sono tante le componenti che concorrono a dare vita a una grande squadra e come nel gioco reale, non sempre chi si muove meglio sul campo, in ogni aspetto, riesce poi a portare a casa un trofeo alla fine della stagione. Sta di fatto, però, che PES 2018 (come lo chiamano gli amici) è una riproduzione virtuale a tratti da lacrime agli occhi di quello che è e rimarrà lo sport italiano per eccellenza, con tanti cari saluti ai mondiali in Russia.

Pro Evolution Soccer 2018 - La recensione - foto 3
ign

Una volta che si ha il controller tra le mani si scopre un gioco fluido, naturale, dinamico e capace come nessun altro di adattarsi alle voglie, ai sogni, alle speranze o anche alle incapacità del giocatore. PES 2018 è argilla nelle mani degli appassionati. Sa portare su schermo contropiedi fulminanti e botte di collo pieno che s'infilano sotto al sette, ma anche il fraseggio ipnotico a centrocampo, perennemente sotto ritmo, e l'appoggio delicato di piatto sotto alla pancia del portiere. Con questa edizione il team di sviluppo ha rinnovato ed espanso il parco delle animazioni, ma anche rivisto in generale la reattività del sistema di controllo e la fisica, oltre alla gestione degli scontri tra i giocatori. Insomma, tutto è stato migliorato, tutto è più affidabile, potente ed esaltante.

Quello su cui Konami ha lavorato in maniera più approssimativa, per non dire pigra, è il contorno. Le modalità di gioco sono rimaste quasi immutate rispetto all'edizione del 2017: si possono giocare campionati e coppe, Champions League ed Europa League (entrambe sotto licenza esclusiva UEFA, al contrario di molte squadre presenti sotto falso nome, tra cui la Juventus). Oppure si può prendere il controllo di una squadra di sconosciuti e farle vivere un'avventura lungo più stagioni nella classica Master League, senza dimenticarsi di myClub, l'esperienza tutta online nata per fronteggiare lo strapotere di FIFA Ultimate Team. Non mancano le opzioni per sfidare gli amici collegati a distanza, ma sta di fatto che l'offerta, in questo senso, inizia a risultare stantia e datata. Non c'è nulla di clamorosamente rotto, anzi, ma è giusto aspettarsi maggiore intraprendenza anche fuori dal campo.

PES 2018 va in controtendenza: se in tanti, tra cui spesso anche la concorrenza di Electronic Arts, si preoccupano maggiormente di abbellire il vestito, il calcio digitale di Konami ha potenziato i muscoli e i movimenti sul campo, ma poteva fare qualcosa di più anche per il parco opzioni. Rimane comunque un gioco semplicemente eccellente.



Come lo abbiamo giocato

Ci siamo concentrati sulla bellezza del calcio, ma anche sulla sua crudeltà, provando sia le versioni PlayStation 4 e Xbox One che quella per PC del gioco. Per molte ore, tra Master League, Europa League con l'Ajax e Champions League con la Juventus, abbiamo studiato l'ottima intelligenza artificiale, per poi combattere a suon di gioco sporco e autobus in mezzo all'area con altri appassionati online


Può piacere a chi…
… del calcio adora il dinamismo e la varietà
… vuole uno stile di gioco fisico e potente
… può chiudere un occhio sulle licenze

Potrebbe deludere chi…
… vuole tutte le squadre col nome giusto
… gioca principalmente online e con tanti amici
… si aspettava delle modalità nuove

Pro Evolution Soccer 2018 è un gioco consigliato ai maggiori di 3 anni.
 


 

Vieni su IGN Italia per altre notizie e video su questo gioco!