Quanto provato da Ingus Augstkalns potrebbe essere la nuova frontiera degli sport estremi. Lo "skydiver" si è infatti lanciato da 330 metri dall'altezza, dopo essere stato sollevato in aria da un drone composto da 28 propulsori. Se l'impresa del paracadutista lettone può sembrare solo l'ennesimo sport ad alto tasso di adrenalina, i produttori del "super-drone" spiegano invece che in un futuro non lontano il "mezzo" potrebbe essere usato in missioni di salvataggio. "Nel prossimo futuro, la nostra tecnologia salverà le vite umane, aiuterà a combattere gli incendi e ad eseguire altri lavori impegnativi e significativi", ha dichiarato Jānis Putrāms, ingegnere capo di Aerones e pilota del drone. FOTO©Aerones/IBERPRESS
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