Ue, nuove case dovranno avere punto ricarica per auto elettriche: attesa una direttiva entro lʼanno
Il provvedimento entrerà in vigore nel 2019 e riguarderà anche i parcheggi. Lʼobiettivo è quello di promuovere una mobilità sostenibile
Ogni abitazione nuova o ristrutturata, compresi i condomini, in Europa dovrà avere un punto di ricarica per auto elettriche. E' quanto prevede un progetto di direttiva dell'Ue che dovrebbe entrare in vigore nel 2019. Lo riporta il Guardian, secondo cui il provvedimento dovrebbe essere pubblicato entro la fine dell'anno e riguarderebbe anche i parcheggi. L'obiettivo è quello di promuovere una mobilità sostenibile, incoraggiando l'abbandono di vetture alimentate da combustibili fossili.
Per un'Europa più "verde" - Nel 2023, inoltre, scatterà l'obbligo di equipaggiare con una presa per la ricarica il 10% dei posti auto in nuovi edifici. L'iniziativa europea punta a creare l'infrastruttura necessaria a incoraggiare e sostenere il boom delle auto elettriche, atteso nei prossimi anni. Apripista nel Vecchio Continente, in questo senso, sono Norvegia e Olanda, che hanno in programma di dire addio ai motori diesel entro il 2025.
Ridurre le emissioni - La decisione intende rispondere alla necessità, ribadita anche nell'accordo di Parigi sul clima, di ridurre le emissioni di gas a effetto serra per porre un freno al riscaldamento globale. Al momento il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni europee di gas serra. Già nel 2011 la Commissione europea aveva stabilito di ridurre del 60% le emissioni di gas detti climalteranti del settore entro il 2050, rispetto ai livelli del 1990.
Vantaggi e svantaggi delle auto elettriche - Le auto elettriche, se alimentate con energia generata da fonti rinnovabili come il solare e l'eolico, sono uno strumento fondamentale per ridurre le emissioni del settore trasporti. Tuttavia, come ha recentemente evidenziato l'Agenzia europea dell'ambiente, l'aumento dell'uso di veicoli elettrici offrirà benefici in termini di minori emissioni di CO2, ossidi di azoto e polveri sottili, ma un aumento delle emissioni di anidride solforosa generate dagli impianti elettrici. Le vetture con motore elettrico, ha spiegato ancora l'Agenzia, nel 2050 rappresenteranno l'80% delle auto in circolazione sulle strade europee, "rendendo necessaria la produzione di più energia".
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