Sorgerà nellʼOceano Pacifico la prima città galleggiante alimentata dal sole
La struttura sarà in grado di resistere allʼinnalzamento del livello dei mari causato dal riscaldamento globale. I lavori inizieranno nel 2019
Una città galleggiante e autosufficiente, alimentata con l'energia solare, nutrita con coltivazioni idroponiche (cioè senza utilizzare suolo) e dissetata con dissalatori che rendono potabile l'acqua di mare. E' il progetto portato avanti nella Polinesia francese, nel cuore dell'Oceano Pacifico, e nato dalla collaborazione tra l'autorità dell'arcipelago e il Seasteading Institute di San Francisco. I lavori saranno inaugurati nel 2019 con l'obiettivo di "resistere" all'innalzamento del livello del mare causato dal riscaldamento globale.
Sorgerà nel Pacifico la prima città galleggiante alimentata da rinnovabili
La città - La struttura galleggiante sarà formata da piattaforme pentagonali collegate fra di loro, con palazzine di tre piani, giardini e ormeggi per barche e navi da crociera. Secondo quanto previsto nell'accordo siglato dal governo di Papeete, i progetti dovranno essere completati entro il 2017, in modo da poter essere inseriti in una proposta di legge che, se approvata nel corso del 2018, permetterà l'inizio dei lavori nel 2019.
Opportunità e dubbi - Il progetto consentirà di "salvare intere popolazioni come quella di Tahiti, minacciata più di altre dall'innalzamento degli oceani", ha dichiarato Randolph Hencken, direttore esecutivo del Seasteding Institute. Tuttavia c'è anche chi nutre seri dubbi sulla fattibilità e sugli eventuali costi esagerati del Floating Island Project. "I tahitiani ne hanno abbastanza di sentire di questi enormi progetti che non vengono mai portati a termine", ha spiegato al Guardian Marc Collins, ex ministro del Turismo.
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