Il Consiglio Ambiente dell'Ue ha raggiunto una "posizione comune" sui nuovi limiti nazionali delle emissioni inquinanti che saranno applicati dal 2020 fino al 2030. I valori sono relativi a micropolveri sottili (Pm 2.5), anidride solforosa (SO2), ossidi di azoto (NOX), composti organici volatili non metanici e ammoniaca. Lo ha annunciato Carole Dieschbourg, ministro dell'Ambiente del Lussemburgo e alla presidenza di turno dell'Ue.
Un primo passo nella direzione giusta - Il compromesso raggiunto ha ottenuto "un'ampia maggioranza" e rappresenta "un primo passo nella giusta direzione", ha dichiarato la Dieschbourg, sottolineando che la limatura degli obiettivi per singolo Paese e i meccanismi di flessibilità nel raggiungerli "sono stati necessari per ottenere la maggioranza, su un dossier bloccato per oltre due anni".
Ridurre del 48% le morti per inquinamento - Il testo del Consiglio Ambiente stima una riduzione del 48% del numero delle morti premature provocato dall'inquinamento dell'aria, pari a 430mila l'anno. "É una buona base negoziale" ha detto il commissario europeo all'ambiente, Karmenu Vella, che ha ribadito come la limitazione dell'inquinamento dell'aria sia "una priorità dell'esecutivo Ue anche nel 2016".
Olanda: "Speriamo in intesa nel 2016" - "Il nostro obiettivo è iniziare i negoziati con Commissione e Parlamento europeo il prima possibile e speriamo di concluderli entro il semestre", ha detto Sharon Dijksma, ministro dell'Ambiente olandese, al quale toccherà la prossima presidenza di turno.