Scopre il bruco mangia-plastica, ma ora la biologa italiana è senza lavoro
Federica Bertocchini, 49 anni, ha deciso di rimanere a vivere in Spagna per continuare la ricerca, in attesa di una nuova occupazione
Era finita agli onori della cronaca per aver scoperto un bruco che si nutriva di plastica, risolvendo di fatto il problema dei rifiuti. Ma ora, il contratto da ricercatrice della biologa Federica Bertocchini, 49enne di Piombino (Livorno), è scaduto lasciandola senza occupazione. Da più di vent'anni la donna lavorava all'estero, passando dall'Inghilterra agli Stati Uniti, fino all'Istituto di biomedicina di Cantabria, in Spagna.
"La stretta dei finanziamenti alle università vale un pò per tutta Europa - ha spiegato la biologa in un'intervista al Resto del Carlino - e non è facile ottenere dei contratti visto che i ricercatori sono tanti". Nonostante il mancato rinnovo, a causa dei tagli al budget del Cnr spagnolo, la Bertocchini ha deciso di rimanere a vivere in Spagna per continuare la ricerca ma, "se dovessi ricevere qualche proposta interessante - dice - tornerei sicuramente in Italia".
La donna, vincitrice di un dottorato all'Istituto di Ricerca del San Raffaele è solo un'altra vittima della riduzione dei fondi per la ricerca universitaria che l'Ocse ha iniziato a fare dal 2009 dopo la crisi finanziaria. Riduzioni che non colpiscono tutte le nazioni: rispetto al 2000, a differenza di Germania, Giappone e Corea del Sud che spendono di più, l'Italia, la Francia, il Regno Uniti, gli Stati Uniti e la Spagna, dove la biologa prestava servizio, spendono di meno.
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