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La carta del futuro sarà prodotta a partire dalle bottiglie di plastica riciclate

Un gruppo di imprenditori messicani ha messo a punto un sistema che sfrutta la luce del sole per produrre fogli impermeabili utilizzabili anche per libri e scatole

La carta del futuro sarà prodotta a partire dalle bottiglie di plastica riciclate - foto 1
-afp

Dal Messico arriva un metodo innovativo che sfrutta l'energia solare per riciclare le bottiglie di plastica trasformandole in carta "minerale".

I fogli ricavati sono del tutto impermeabili e biodegradabili e possono essere destinati a molteplici scopi, dalla stampa di libri alla produzione di scatole per imballaggi. L'obiettivo della procedura è quello di ridurre l'impatto ambientale derivante dalla deforestazione e dagli sprechi di acqua.

La carta del futuro sar� prodotta a partire dalle bottiglie di plastica riciclate

Un sistema "rivoluzionario" - La prima fase per trasformare la plastica in carta consiste nello "schiacciare" le bottiglie con pietre di carbonato di calcio per ridurle a pellet, vale a dire piccole sfere di PET (polietilene tereftalato). La miscela che ne deriva viene poi sottoposta a un processo di fusione per formare fogli di grandi dimensioni costituiti da una carta biodegradabile nel giro di sei mesi. La carta "minerale" è più forte di quella normale - tanto che non si può rompere con le mani - è impermeabile e assorbe solo la quantità necessaria di inchiostro durante la stampa.

Risparmio a 360 gradi - Si tratta di un processo innovativo simile a quelli già in uso in Spagna e Taiwan per produrre carta minerale. In realtà è quattro volte più economico e rispettoso dell'ambiente. È più conveniente del 15% perché non richiede sostanze chimiche come il cloro o l'impiego di acqua e con 235 kg di mini-sfere arriva a produrre una tonnellata di carta. L'unico "limite" del materiale è l'impossibilità di utilizzare su di esso l'inchiostro gel, perché contiene alcol.

L'obiettivo - La carta "pietra" è composta all'80% da carbonato di calcio, ampiamente disponibile in natura, e al 20% da resine naturali. L'obiettivo del processo ideato dagli imprenditori messicani è quello di ridurre l'abbattimento di alberi e risparmiare fino a 56mila litri di acqua per ogni tonnellata di carta prodotta. Una soluzione sostenibile e rispettosa dell'ambiente che tra le altre cose abbatte anche i costi di produzione.