FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

La birra può "salvare" il clima, ricavati pellet e carbone vegetale dagli scarti di produzione

Un progetto italiano consente il riutilizzo del 90% di trebbie, lieviti esausti e acque di processo per la realizzazione di biocombustibili

La birra può "salvare" il clima, ricavati pellet e carbone vegetale dagli scarti di produzione

Gli scarti della produzione della birra possono contribuire a "salvare" il pianeta dai cambiamenti climatici. Lieviti esausti, acque di processo, trebbie e altri scarti di lavorazione possono essere infatti riutilizzati per produrre pellet e carbone vegetale (biochar). E' quanto prevede un progetto del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura), grazie al quale è possibile recuperare fino al 90% delle materie prime utilizzate nel processo produttivo della birra.

Grande energia, poco inquinamento - Dal punto di vista energetico sono proprio le trebbie, una volta essiccate, a poter divenire pellet per la produzione di calore da impiegare nuovamente nel ciclo produttivo della birra. I ricercatori hanno sottoposto campioni di trebbie di alcuni birrifici artigianali ad analisi chimica per valutarne il potere calorifico e il contenuto in ceneri (notevolmente ridotto rispetto ai combustibili tradizionali), evidenziando alti contenuti di carbonio e idrogeno, che conferiscono un elevato potere calorifico.

Meno acqua e fertilizzanti - Il Crea ha inoltre effettuato alcuni test per verificare la possibilità di produrre carbone vegetale a partire da trebbie sfuse e da pellet ricavato a sua volta dalle trebbie. Il biochar è infatti considerato un buon ammendante agricolo, con alto contenuto di carbonio e azoto, in grado di favorire la ritenzione idrica e degli elementi nutritivi, riducendo quindi il fabbisogno di acqua e di fertilizzanti chimici.

Il biochar, pertanto, risulta l'unica tecnica di mitigazione dei cambiamenti climatici "carbon negative", in grado cioè di sequestrare più carbonio di quanto ne emetta per produrre energia. Ad ogni chilogrammo di biochar prodotto corrispondono tre chilogrammi di CO2 "sottratti" all'atmosfera.

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali