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Goletta Verde dà i voti alle spiagge Si salva la Sardegna, male la Sicilia

Cʼè un punto inquinato ogni 62 km di coste secondo le analisi targate Legambiente. Presenze batteriche oltre i limiti nella metà dei casi

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Scatta l'allarme depurazione nei mari italiani: c'è un punto inquinato ogni 62 chilometri di costa, secondo il bilancio del laboratorio mobile di Goletta Verde, di Legambiente. Sono stati analizzati 266 campioni di acqua e sono state scoperte cariche batteriche superiori ai limiti imposti dalla normativa nel 45% dei casi. I risultati, presentati a Roma dall'associazione ambientalista, promuovono la Sardegna e bocciano Sicilia, Marche e Abruzzo.

Quella presentata da Goletta verde non è una classifica delle Regioni italiane, ma i dati confermano ancora una volta la buona performance della Sardegna, con qualche criticità riscontrata solo in corrispondenza di foci di fiumi o canali, e la difficile situazione della Sicilia, con 14 punti inquinati o fortemente inquinati sui 26 monitorati.

Poche le criticità riscontrate nelle regioni dell'alto Adriatico, mentre le situazioni più negative si segnalano lungo le coste di Marche e Abruzzo, penalizzate anche dall'elevato numero di corsi d'acqua, canali e fossi che sfociano in mare.

A livello complessivo, la metà dei 120 punti inquinati si trova presso spiagge, quasi sempre libere. Il 49% dei punti, sottolineano all'associazione, risulta non campionato dalle autorità competenti, cioè non sottoposto controlli sanitari, e il 38% risulta balneabile sul Portale delle acque del ministero della Salute, mentre solo 14 punti sono vietati alla balneazione.

"L'inquinamento rilevato da Goletta Verde è causato essenzialmente da scarichi non depurati che attraverso fiumi, fossi e piccoli canali si riversano direttamente in mare - dichiara Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legamenbiente -. Una conseguenza diretta della mancanza di un trattamento di depurazione adeguato, che ancora riguarda il 42% degli scarichi fognari del nostro Paese".