Contro lʼinquinamento da pneumatici arriva una nuova gomma "ecologica"
Prodotto negli Stati Uniti a partire da scarti petrolchimici, il nuovo materiale è degradabile e riciclabile
Sono 300mila le tonnellate di pneumatici fuori uso che ogni anno finiscono nelle discariche o, peggio, che vengono abbandonate in natura. Per porre un freno all'inquinamento provocato dai copertoni, un gruppo di ricercatori americani ha sviluppato un nuovo tipo di gomma degradabile e riciclabile a partire dagli scarti dell'industria petrolchimica. Il materiale è stato presentato al meeting annuale dell'American Chemical Society.
Il sottoprodotto industriale utilizzato dagli scienziati è il ciclopentene, una molecola presente in abbondanza negli scarti della raffinazione petrolchimica. Da qui si ricava il polipentenamero, una sostanza simile alla gomma naturale.
Un processo "verde" - La ricerca, spiegano gli esperti, è "solo agli inizi, ma promette bene". Stando ai risultati iniziali, sembra infatti possibile "scomporre" la gomma in modo da ricavare le sostanze chimiche usate per la sua realizzazione, così da riutilizzarle per produrre nuovi prodotti. Il processo, inoltre, è "doppiamente eco" perché avviene a basse temperature e non richiede molta energia, facendo un favore a portafogli e ambiente.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali