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Cina, fissato al 2019 primo target del 10% di auto verdi

Lʼobiettivo è ridurre le emissioni inquinanti, come stabilito dallʼaccordo internazionale sul clima del 2015

Cina, fissato al 2019 primo target del 10% di auto verdi

La Cina ha fissato al 2019 il primo target del 10% di "auto verdi" che i produttori devono rispettare sulle vendite annue di nuove vetture, destinato a salire al 12% nel 2020. Ad annunciarlo è stato il ministero dell'Industria e della Tecnologia, che ha rimosso anche il tetto dell'8% per il 2018 dopo che molte case costruttrici avevano espresso dubbi sulla possibilità di rispettarlo.

Quella di Pechino è solo l’ultima di una serie di iniziative simili varate in varie parti del mondo. L’obiettivo è contrastare il riscaldamento globale riducendo le emissioni di gas serra, come previsto dall'accordo internazionale sul clima siglato a Parigi nel 2015. Ecco quali sono i progetti più innovativi.

Norvegia - La Norvegia, il maggior produttore di petrolio in Europa, ha puntato da tempo sulle auto elettriche. Secondo un rapporto del Road Traffic Information Council (Ofv), citato dall’agenzia France Presse, a gennaio 2017 i modelli ecologici hanno conquistato il 17,6 per cento del mercato, mentre le auto "ibride" pesano per il 33,8 per cento del totale. A conti fatti, quindi, più della metà degli automobilisti ha scelto di acquistare una vettura "verde".

Francia - In Francia, invece, le auto tradizionali dovrebbero sparire entro il 2040. Nel luglio 2017 il ministro dell’Ambiente, Nicolas Hulot, ha annunciato l'avvio di un "piano di transizione" per sostituire gradualmente i veicoli inquinanti. La misura prevede un incentivo per chi accetta di sostituire i mezzi immatricolati prima del 1997 (se a benzina) o prima del 2001 (se diesel) con vetture più moderne.

Svezia - La Svezia pensa in grande. La prima autostrada riservata ai mezzi di trasporto alimentati a energia elettrica è stata inaugurata nel 2016. Un breve tratto della E16, che collega il Paese alla vicina Norvegia, è stata dotata di un sistema di alimentazione simile a quello dei filobus. Se la tecnologia si dimostrasse efficace in qualunque condizione meteorologica, in futuro il consumo di combustibili fossili potrebbe ridursi significativamente. E si aprirebbe una nuova era del trasporto commerciale su gomma.

Paesi Bassi - Le auto ecologiche sono già di casa nei Paesi Bassi, uno degli Stati europei (insieme a Germania, Norvegia e Regno Unito) a far parte della International Zero Emission Vehicle Alliance (Zev). I membri dell’associazione si propongono di eliminare le auto equipaggiate con motore termico non oltre il 2050. Ma già adesso l’ondata "green" sta dando i suoi frutti: secondo quanto annunciato da Amsterdam il 15 aprile 2016, entro il 2025 tutti i mezzi di trasporto pubblici saranno a emissioni zero.

Uniti contro il riscaldamento globale - La conversione dei veicoli ai sistemi alimentati ad energia elettrica si inserisce nel quadro dell’ambizioso accordo sul clima stilato a Parigi nel 2015 e approvato da 195 Paesi. Il documento ha definito un piano d’azione globale mirato a limitare l’aumento delle temperature medie terrestri "ben al di sotto" dei due gradi rispetto all’era preindustriale. Un obiettivo fondamentale per ridurre i danni economici, ambientali e sociali dei cambiamenti causati dall’uomo. I firmatari del patto si sono impegnati a ridurre le emissioni nocive tra cui, appunto, quelle delle automobili diesel e a benzina.

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