FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Barriere coralline a rischio: per salvarle si "spareranno" gas nella stratosfera

Uno studio rivela che non basta più soltanto ridurre la CO2: bisogna ricorrere alla geoingegneria per riflettere gran parte delle radiazioni solari

mare, oceano, barriera corallina, pesci
-afp

Per salvare le barriere coralline e gli ecosistemi marini è necessario andare oltre la sola riduzione di CO2. A rivelarlo è uno studio internazionale pubblicato su Nature Climate Change, che vede alla geoingegneria come possibile "freno" agli effetti prodotti dai cambiamenti climatici. I ricercatori hanno illustrato una tecnica chiamata Solar Radiation Management, che consiste nell'iniettare gas nella stratosfera per formare particelle microscopiche in grado di riflettere parte dei raggi solari e limitare l'aumento delle temperature superficiali dei mari.

Barriere coralline a rischio: per salvarle si "spareranno" gas nella stratosfera

Coralli a rischio estinzione - L'innalzamento delle temperature, insieme all'acidificazione degli oceani, è la principale minaccia alla sopravvivenza delle barriere coralline, poiché causa il cosiddetto "sbiancamento" che può portare alla morte dei coralli. Stando agli esperti della Carnegie Institution for Science e dell'università di Exeter, anche centrando l'ambizioso obiettivo di una drastica riduzione della CO2 nell'atmosfera, entro la metà di questo secolo si assisterà a un severo e diffuso sbiancamento dei coralli.

"Le barriere coralline si trovano ad affrontare una situazione drammatica, a prescindere da quanto intensamente la società de-carbonizza l'economia", spiega Peter Cox dell'università di Exeter. "Non c'è una scelta diretta tra la mitigazione convenzionale e l'ingegneria del clima, ma questo studio dimostra che o dobbiamo accettare come inevitabile la perdita di un'ampia percentuale di barriere coralline nel mondo, oppure dobbiamo cominciare a pensare oltre la mitigazione delle emissioni di CO2".