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Nel 2050 la plastica infesterà il Pianeta

Questo uno degli scenari previsti se i governi non interverranno con politiche più restrittive

Afp

Il nostro Pianeta rischia di essere seppellito da cumuli di plastica. Entro il 2050 si aggiungeranno 33 miliardi di tonnellate di plastica, a quelle che già infestano il nostro Pianeta. Una quantità ingente in grado di riempire una fila di camion di rifiuti lunga 800 volte la circonferenza della Terra. Ma il problema si potrebbe ridurre notevolmente smaltendo la plastica come un rifiuto pericoloso. Questa la conclusione di uno studio realizzato dalla California University di Davis e pubblicato su Nature.

Sostanze tossiche negli alimenti - La dispersione di materie plastiche nell'ambiente è in grado di provocare enormi danni all'ambiente e di infiltrare sostanze chimiche tossiche all'interno delle catene alimentari, arrivando così all'uomo. Eppure in buona parte del mondo, tra cui l'Europa, la plastica è considerata legalmente un rifiuto semplice, al pari degli scarti alimentari.

Rallentare il ritmo - Nel solo 2012 sono state prodotte 280 milioni di tonnellate di plastica e di queste, solo meno della metà sono state riciclate o comunque trasportate in discarica. Proseguendo con questi ritmi, in meno di quarant'anni saranno prodotte altre 33 miliardi di tonnellate di plastica: una quantità che potrebbe riempire quasi 3 milioni di camion per la spazzatura. Se posti in fila, i veicoli farebbero 800 volte il giro del pianeta.

Rifiuto pericoloso - Chelsea Rochman, tra gli autori dello studio, ha spiegato: "Crediamo che se i Paesi classificassero le sostanze plastiche più dannose come pericolose, le agenzie per l'ambiente riuscirebbero a ripristinare più facilmente gli ambienti naturali compromessi dall'inquinamento causato da questi materiali e a evitarne l'accumulo".

Inoltre, politiche più restrittive nell'uso della plastica porterebbero, secondo i ricercatori, a incentivare la ricerca tecnologica per materiali più evoluti ed ecologici. In questo modo sarebbe inoltre possibile ridurre la produzione prevista da 33 a 4 miliardi di tonnellate.