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Il 5 febbraio è la Giornata di prevenzione dello spreco alimentare

Un freno posto dal ministro dellʼAmbiente alla dissipazione di risorse

immondizia, organico, cibo, rifiuti, sprechi alimentari
-afp

Il 5 febbraio è la prima Giornata di prevenzione dello spreco alimentare in Italia. Un'iniziativa voluta dal ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, per porre un freno alla dissipazione di risorse visto che ogni italiano, in base ai dati Coldiretti, butta nel cestino 75 chili di cibo. Gettare gli alimenti non significa solo dilapidare quanto si è speso per acquistarlo ma è anche uno sperpero di risorse naturali, come terreno e acqua, o energetiche, come elettricità e combustibile impiegato nei trasporti.

Prevenire con un piano nazionale - Per prevenzione dello spreco alimentare si intendono "tutte le misure prese prima che una sostanza, un materiale o un prodotto sia diventato un rifiuto". E' stato definito un Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare (Pinpas), per la cui elaborazione il ministro Orlando ha istituito un gruppo di lavoro coordinato dal presidente di Last minute market, Andrea Segrè, docente all'Università di Bologna e promotore della campagna europea "Un anno contro lo spreco".

Alla presenza del ministro Orlando, con il coordinamento di Andrea Segrè, la giornata del 5 febbraio vedrà per la prima volta radunati insieme tutti gli attori della filiera alimentare italiana negli Stati generali dello spreco di cibo. La neonata consulta, composta da enti, associazioni, organizzazioni e imprese, avrà l'obiettivo di tracciare uno screening aggiornato dello spreco in Italia, con indicazioni tecniche sulle misure e gli strumenti per elaborare la definizione del Pinpas, la cui presentazione è prevista per la primavera 2014.