Paola e Chiara, il duo trasg-pop
Trasgredire è il loro mestiere
Nel 2001 si consideravano già due donne fatte e finite.
Moderne, intelligenti e profondamente sexy. E per GQ posavano per un servizio con foto provocanti e trasgressive. Proprio come loro, Paola e Chiara, la mora e la bionda, rispettivamente 27 e 28 anni in quell'anno in cui la loro canzone per l'estate era "Fino alla fine". .
Regine del trasg-pop, le definiva GQ, trasgressive e pop. "La trasgressione è fare qualcosa che gli altri non si aspettano", spiegavano le due sorelline di "Vamos a bailar". Successo planetario. E trasgredire è sicuramente una delle cose che Paola e Chiara hanno dimostrato di saper fare meglio, ieri come oggi.
"Noi facciamo sempre cose in assoluta naturalezza. Ci piace trasgredire perché odiamo le etichette".
E così eccole partecipare al Gay Pride "per esaltare l'amore e viverlo senza pregiudizi di nessun genere", ed eccole, qualche anno dopo protagoniste di un album e di un video dal titolo e dai contenuti inequivocabili "Kamasutra".
Due grandi sogni erotici del pubblico generalista. Che loro sanno soddisfare, senza giocare a fare le Lolite, essendo solo se stesse. Provocanti senza far nulla per esserlo. Ieri come oggi, a 8 anni di distanza.
In molti credevano che dopo "Vamos a bailar" il duo si sarebbe dissolto nel nulla. Niente di più sbagliato. Paola e Chiara ci sono, di nuovo insieme come cantanti, dopo un paio di esperimenti in solitaria e da sole, nella loro vita privata, che, rimane, senza ombra di dubbio, una vita al limite della trasgressione.